FIORENTINA

Fiorentina, Vanoli cambia il rigorista: Kean non la prende bene e non esulta

Mandragora sblocca il risultato dal dischetto a Reggio Emilia, ma l'attaccante voleva calciare e non esulta con il compagno

Bufera totale in casa Fiorentina, sempre più ultima dopo il ko del Mapei contro il Sassuolo. In avvio di gara c'è stato infatti un episodio che riflette perfettamente lo stato d'animo dei giocatori di Vanoli, con Moise Kean e Rolando Mandragora che sono stati protagonisti di un diverbio a favore di telecamera al momento della battuta del calcio di rigore fischiato per un contatto tra Muric e Parisi. Evidentemente rigorista designato alla vigilia, nonostante la presenza in campo di Gudmundsson e dell'attaccante azzurro che erano sempre andati a segno nei precedenti tre tiri dal dischetto in campionato, il centrocampista ha infatti preso il pallone per andare a battere dagli 11 metri ma ha trovato davanti a sè l'opposizione di Kean, che è rimasto per qualche secondo tra il dischetto e la porta avversaria parlottando con il compagno e dando vita a un diverbio sedato solo dall'intervento di capitan Ranieri, che ha allontanato il numero 20 per favorire la battuta del centrocampista.

Mandragora ha quindi segnato il rigore sbloccando la partita ed è andato a esultare con il resto della squadra, ma Kean, evidentemente contrariato per non aver calciato il rigore, è tornato nella propria metà campo con la testa bassa e l'aria piuttosto scocciata.

DS FIORENTINA: "FORTE PRESA DI COSCIENZA, AL MOMENTO NON SIAMO SQUADRA. ALLENATORE CONFERMATO"
"C'è una presa ancor più forte di coscienza della situazione che stiamo vivendo. Durante la settimana dopo la partita di Bergamo, la società ha chiamato i nostri tifosi e loro sono stati presenti anche oggi. Ma noi no. Siamo stati noi a non aver dato una risposta nemmeno a Reggio Emilia. Al momento non siamo squadra, in alcune partite eravamo in crescita sul piano dell'atteggiamento ma oggi non è successo". Così Roberto Goretti, direttore sportivo della Fiorentina, ai microfoni di Dazn, dopo la sconfitta contro il Sassuolo. "Se non si troverà la chiave emotiva per risolvere questo blackout, allora continueremo a fare questo tipo di partite e atteggiamento in campo. E questo non va bene. Se non c'è connessione, auto e fiducia reciproca in campo, la situazione diventa un problema. Bisogna ritrovare le piccole cose che poi messe insieme sono determinanti. E' il momento di farlo", ha aggiunto.

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