
Cinque anni senza Paolo Rossi: la leggenda di "Pablito" e quel sorriso gentile che ha unito l'Italia
Il 9 dicembre 2020 l'addio a Paolo Rossi: a 5 anni di distanza, il ricordo di "Pablito" vive più forte che mai

Sembra ieri, eppure sono passati cinque anni. Era il 9 dicembre 2020 quando Paolo Rossi ci lasciava, lasciando un vuoto incolmabile ma anche tanti ricordi indelebili. A distanza di un lustro, ciò che resta non è solo la gloria sportiva, ma l'affetto della gente per un uomo buono e gentile: Paolo è stato, e resta, il "Pablito nazionale", eroe con la maglia azzurra e simbolo universale.
Federica Cappelletti, la moglie che ha portato avanti il suo ricordo, lo ha sempre descritto con parole capaci di unire il dolore alla riconoscenza, passando attraverso la sofferenza per riscoprire la grandezza dell'uomo che aveva scelto per compagno di vita: "Tu sei con noi, scolpito nei nostri cuori e nella mente, portando sempre gioia, valori, principi. Spero tu sia orgoglioso di me, di noi" con doverosa menzione ai figli Alessandro, Maria Vittoria e Sofia Elena.
La carriera di Paolo Rossi -
Nato a Prato il 23 settembre del 1956, una carriera fra Juventus, Vicenza, Como, Perugia, Milan, Verona, Rossi fu il protagonista e l'artefice di quella grande cavalcata che portò la Nazionale italiana guidata da Enzo Bearzot al trionfo spagnolo, regalando al Paese la sua terza Coppa del Mondo. Tre gol al Brasile, nell'indimenticabile 3-2 allo Stadio di Sarriá di Barcellona il 5 luglio 1982, poi la doppietta in semifinale alla Polonia e infine il gol che aprì le marcature nel 3-1 rifilato alla Germania Ovest in finale, sotto lo sguardo festante dell'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. Fu capocannoniere del Mondiale e nello stesso anno vinse poi il Pallone d'Oro.
Pablito, come detto, ha giocato con il Como, il Lanerossi Vicenza poi a Perugia e con la Juve dal 1982 al 1985 prima delle ultime due stagioni con le maglie di Milan e Verona. Con i bianconeri ha vinto due scudetti, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa dei Campioni. Conclusa la carriera di calciatore è stato a lungo opinionista, anche per Mediaset.
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp
© ipp