la storia

Mourinho ritrova De Laurentiis, la storia di un amore mai nato e di quella frase: "Non ha i soldi per prendermi"

Benfica-Napoli riporta alla mente la sfida verbale a distanza tra Mourinho e De Laurentiis risalente al 2010

di Stefano Fiore

Domani sera, quando il Benfica ospiterà il Napoli al Da Luz, José Mourinho incrocerà nuovamente il suo destino con gli azzurri. Sono passati due anni dall'ultimo confronto (Roma-Napoli 2-0 del dicembre 2023, con gol di Lukaku, che tra l'altro oggi gioca negli azzurri ma non sarà ancora disponibile), ma più che le sfide di campo, a pesare sulla storia del rapporto tra lo Special One e il club campano sono le frecciate scambiate in passato con Aurelio De Laurentiis.

La stoccata del Triplete: "Lui non può permetterselo" -

 Bisogna tornare alla stagione 2009-2010, l'anno del Triplete interista. Mourinho, ricorda il Mattino, non gradì un'uscita pubblica di De Laurentiis che, per difendere il suo tecnico Walter Mazzarri, dichiarò: "Mi tengo stretto Mazzarri. Anzi, Mourinho è l'ultimo allenatore che prenderei". La risposta dello Special One non si fece attendere e fu mirata direttamente al portafoglio del patron azzurro: "Lui non ha i soldi per prendermi: molto semplice".

In quell'occasione, Mou non risparmiò nemmeno Mazzarri, reo di aver espresso giudizi sull'Inter: "Sembra strano che un allenatore che non ha mai vinto né una Coppa Toscana né una Coppa Lombardia venga a dare agli altri lezioni di calcio". 

L'amicizia con Maradona: le telefonate e l'omaggio -

 Se con la proprietà il feeling è stato praticamente nullo, diverso è il rapporto che legava Mourinho alla bandiera eterna di Napoli: Diego Armando Maradona. Un'amicizia vera. "Mi manca la telefonata che arrivava sempre dopo le sconfitte e mai dopo le vittorie" raccontò Mou dopo la morte del Pibe de Oro. Diego lo considerava il numero uno, capace di motivare i giocatori come nessun altro. Un affetto ricambiato, testimoniato dalla visita di Mourinho ai Quartieri Spagnoli durante la sua esperienza alla Roma per una preghiera davanti al murale di Diego.