Si abbatte un vero e proprio tsunami sul Catania. La Polizia ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del club etneo che avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso per consentire alla squadra di vincere ed evitare così la retrocessione. L'inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania. L'accusa è frode in competizioni sportive e truffa.
Gli arrestati, tra cui il presidente Pulvirenti, avrebbero comprato le partite alterando così i risultati degli incontri della squadra etnea e l'esito stesso del campionato. L'indagine non finisce però qui, perché alcune perquisizioni sono in corso da parte della Polizia a Roma, Chieti, Campobasso e Catania. L'indagine è stata condotta dalla Digos, in collaborazione con la Polizia postale.
Ci sono anche il presidente, AntoninoPulvirenti, il suo vice Pablo Cosentino e l'ex direttoresportivo del Catania Daniele Delli Carri (ai domiciliari), tra gli arrestatidalla Polizia di Stato nell'inchiesta su presunte gare comprate. Gli altri quattro destinatari diarresti domiciliari sono due procuratori sportivi ealtrettanti gestori di scommesse on line. Nell'inchiesta non sarebbero indagatiappartenenti ad altre società sportive. Particolari sul blitz 'Itreni del gol' saranno resi noti alle 11 nella sala stampa dellaProcura distrettuale di Catania.
L'operazione è stata denominata "I treni del gol". Il procuratore della Repubblica a Catania Giovanni Salvi ha spiegato in conferenza stampa: "Riteniamo che almeno 5 partite, forse 6, siano state truccate attraverso il pagamento di somme di denaro". Nessun rischio sulla validità della Serie B. "Il rischio di invalidare il campionato non esiste. Per definizione la responsabilità è individuale, quindi risponde chi paga". Così il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, particolarmente colpito dalla vicenda.
Mi avessero dato una coltellata mi avrebbero fatto meno male.Ma adesso c'è solo voglia di reagire e aumentare l'impegno e la responsabilità.
— Andrea Abodi (@andreaabodi) 23 Giugno 2015
Sono "cinque le partite di Serie B" per cui la Procura di Catania "ritiene accertata la combine" e sulle quale ha indagato la polizia di Stato. Sono: Varese-Catania 0-3, del 2 aprile 2015; Catania-Trapani 4-1 dell'11 aprile 2015; Latina-Catania 1-2 del 19 aprile 2015; Catania-Ternana 2-0 del 24 aprile 2015; Catania-Livorno 1-1 del 2 maggio. Accertamenti sono in corso anche su Catania-Avellino del 19 marzo 2015 terminata 1-0. Analizzando le partite incriminate si nota un filotto di 5 vittorie consecutive da parte del Catania tra la 33ª e la 37ª giornata: un trend del tutto sospetto, se è vero che i rossoblù avevano totalizzato solo 5 punti tra la 25ª e la 32ª giornata e ne hanno raccolti solo 2 nelle ultime 5 giornate.