Milano-Cortina, Nhl: "Se ghiaccio non è ok hockeisti Usa non vengono"

Ancora dubbi dagli Stati Uniti sulla pista da hockey ghiaccio delle Olimpiadi di Milano Cortina. Dopo quelli sulla lunghezza del campo, che sarebbe un metro più corto degli standard americani, la Nhl, la Lega hockey professionistica nordamericana, ha precisato che i suoi giocatori non parteciperanno alle Olimpiadi "se la qualità del ghiaccio non sarà sufficientemente buona". Lo dice, secondo la Bbc, il vicommissario Nhl Bill Daly, aggiungendo anche pero' che lo stesso Daly si dice "cautamente ottimista", perché i tecnici di Milano Cortina sono al lavoro con gli esperti Nhl. 

I dubbi sulle dimensioni del campo riguardano l'Arena Santagiulia di Milano. "Se il ghiaccio è impraticabile è impraticabile - ha spiegato Daly - Non voglio essere superficiale: probabilmente lo sapremo prima dell'inizio ufficiale dei Giochi. Quello che faremo a quel punto diventa un'altra questione. Ovviamente, se i giocatori ritengono che il ghiaccio non sia sicuro, non giocheremo. È semplice". 

La federazione mondiale ha chiarito che la pista è effettivamente leggermente più corta degli standard Usa, ma assolutamente regolare secondo quelli internazionali: il timore dei giocatori Nhl, secondo i media Usa, sarebbe stato che le dimensioni potessero favorire collisioni. Ma ora i giocatori Nhl parlano di ghiaccio, anche se non ritengono i problemi insormontabili. "Ci siamo offerti - ha aggiunto Daly - e loro stanno utilizzando i nostri esperti del ghiaccio, i nostri tecnici e i fornitori esterni. Stiamo praticamente trasferendo tutti lì per cercare di contribuire a realizzare questo progetto in un modo che sia accettabile per gli atleti della NHL. E sono cautamente ottimista che darà i suoi frutti."