ATLETICA

Atletica, Jacobs attacca ancora: "La polemica con la Fidal? Mi sono tolto un peso dalle spalle"

L'olimpionico azzurro: "Devo focalizzarmi su ciò che voglio e ricercare quella scintilla"

di Alessandro Franchetti

© Getty Images

"Mi sono un po' sfogato, avevo bisogno di dire queste cose, non riesco a tenermele sempre dentro. Quello che dovevo fare era togliermi un po' di peso dalle spalle" perché con la Federazione italiana di atletica "non siamo mai riusciti a trovare un modo per andare avanti nella stessa direzione. C'erano una serie di situazioni che non andavano bene da una parte e dell'altra e mi sono sentito un po' lasciato in disparte. Questo mi ha un po' ferito". Il campione olimpico Marcell Jacobs, parlando dopo un evento in piazza Città di Lombardia a Milano, è tornato sull'intervista rilasciata a La Stampa in cui parlava delle sue poche motivazioni ("Sono successe troppe cose che mi hanno fatto perdere la scintilla") e sul rapporto ai minimi con la Federazione: "Di periodi difficili ne ho avuti tanti, ma fanno parte della vita. Sarebbe strano se non ci fossero. Credo che questo sia uno di quegli step che, se si riesce a superare nel migliore dei modi, può portare a grandi cose, bisogna trovare la forza di farlo" ha aggiunto.

"Non devo focalizzarmi sull'esterno, dovrei focalizzarmi più su quello che voglio io. Però non è facile cercare di isolarsi - ha proseguito il velocista - e cercare di pensare solo a se stessi senza guardare quello che arriva dall'esterno. Devo ricercare quella scintilla, ma che arriva da dentro di me, non dagli altri". Questa "è una fase riflessiva, quella in cui magari si ha meno motivazione e bisogna solo cercare di far fare quello scatto più alla testa che al corpo - ha spiegato -. Nella vita ci sono tantissime fasi e arrivano poi i momenti in cui bisogna prendere delle decisioni. L'importante è non mollare mai su quello che è il proprio obiettivo".

A ogni modo "mi piace anche questa parte di vita, quella un po' più imprenditoriale rispetto a quella sportiva, però lo sport è sempre parte di me" ha concluso riferendosi anche al lavoro che porta avanti con la sua Academy. E quindi "è per quello che ci sto mettendo un po' tanto a decidere" sul futuro. Parlando a Sky ha poi aggiunto: "Se ritrovo la scintilla non è per un anno ma per tre: l'obiettivo qualora si ricominciasse è chiudere un cerchio e andare a Los Angeles 2028. Ma devo essere nelle migliori condizioni".