
Icardi, col Gala è rottura totale. Mauro sogna la Serie A: è stato proposto al Milan
L'argentino è al centro di numerose polemiche e non rinnoverà il contratto: è stato proposto al Milan

"Godetevi Icardi per qualche mese ancora, poi vi mancherò". Mauro e il Galatasaray non sono mai stati così distanti e lo sfogo dopo la sconfitta di Champions League contro il Monaco è solo l'ultimo capitolo di un divorzio già annunciato.
L'argentino è diventato un vero e proprio caso a Istanbul. I media locali gli continuano a rimproverare l'atteggiamento, accusandolo di avere già la testa altrove. Forse, tutti i torti non li hanno: seppur non gli si possa attribuire colpe nella sconfitta contro i monegaschi (Icardi è entrato in campo solo per 11 minuti), l'attaccante sembra intenzionato a cambiare aria, magari tornando in Serie A.
Diversi i motivi che hanno portato alla scissione, su tutti la rottura del legamento crociato nel novembre del 2024 e la perdita del posto a beneficio di Victor Osimhen. Il contratto di Mauro scade a giugno 2026 ma il rinnovo è ormai impossibile. Restano da stabilire, dunque, le modalità dell'addio: a gennaio a prezzo ridotto oppure in estate a parametro zero.
Il profilo di Icardi fa gola a tanti club. In Italia, il centravanti è stato proposto al Milan, alla disperata ricerca di un bomber viste le deludenti prestazioni di Gimenez. I rossoneri, però, hanno espresso qualche dubbio sulla tenuta fisica dell'ex capitano dell'Inter. Anche la Roma sta valutando diversi nomi per l'attacco, ma la pista che porta all'argentino sembra al momento difficile, dato che i giallorossi vogliono puntare tutto su Joshua Zirkzee.
Attualmente, il capitano del Galatasaray guadagna 11 milioni di euro a stagione, cifra nettamente fuori portata per i club del nostro campionato. La voglia di tornare in Italia, però, è tanta e Icardi potrebbe anche decidere di rinunciare a qualcosa sull'ingaggio. Intanto, lui continua a segnare visto che sono già 7 le reti in 14 presenze di Süper Lig. I suoi gol potrebbero far comodo ancora a tante squadre.