
Marcell Jacobs allontana le voci di ritiro: "Devo rimettere i piedi in pista per ritrovare quella felicità. Magari il 2026 sarà fantastico"
Il campione olimpico dei 100 metri di Tokyo ha incontrato la stampa a Bergamo parlando del futuro: "Mi sto godendo questo periodo, poi decideremo cosa fare"

Marcell Jacobs non fa previsioni, semplicemente si prende il suo tempo per riflettere e tornare al centro dell'atletica leggera italiana. Il campione olimpico dei 100 metri a Tokyo 2020 ha allontanato le voci di un suo ritiro nel corso di un incontro con la stampa all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove ha consegnato i doni ai bambini ricoverati per Santa Lucia.
Il 31enne di Desenzano sul Garda ha parlato del suo stato d'animo, spiegando come ci sia la volontà di tornare presto in gara al massimo delle sue potenzialità: "Amo questo sport, l'ho sempre amato. Sono sempre andato al campo con gioia, non è mai stato un dovere gareggiare. Solo che alla fine di una stagione difficile come questa, in cui ci si impegna al 1000% e poi le cose non vanno, serve un attimo riflettere - ha sottolineato Jacobs -. Non è la prima, ma è la seconda, la terza o la decima che non va. È stato un periodo di alti e bassi. Il 2024 è stato ottimo, il 2025 no, ma magari il 2026 sarà favoloso quindi non vedo l'ora di rimettere i piedi in pista per ritrovare quella felicità che avevo".
Il fuoriclasse delle Fiamme Oro Padova ha mostrato anche tutta l'attenzione per i piccoli pazienti dell'ospedale orobico, mostrando quella sensibilità che soltanto un genitore può avere: "Sicuramente vediamo situazioni diverse nel loro genere. Quello che mi ha colpito è sicuramente la forza dei genitori perché anch'io posso provare a comprendere cosa possano provare quando si trovano di fronte a combattere a situazioni simili, con forza e determinazione - ha concluso Jacobs -. Adesso mi sto godendo il periodo delle festività e poi decideremo come muoverci".