
Brignone, Mosaner, Fontana e Pellegrino: l'Italia schiera un poker di campioni per Milano-Cortina 2026
I quattro campioni azzurri rappresenteranno l'Italia nella Cerimonia d'Apertura in programma il prossimo 6 febbraio fra Milano e Cortina d'Ampezzo

Dall'italiana più medagliata di sempre alle Olimpiadi Invernali alla prima azzurra a vincere la Coppa del Mondo di sci alpino passando per il leader dello sci di fondo tricolore e il primo campione olimpico nel curling. L'Italia è pronta a schierare un "poker d'oro" in vista della Cerimonia d'Apertura delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 che vedrà sfilare a San Siro Arianna Fontana e Federico Pellegrino, in Veneto Federica Brignone e Amos Mosaner. Un quartetto di tutto rispetto, che è pronto a farci sognare anche in vista della rassegna a cinque cerchi al via il prossimo 6 febbraio.
FEDERICA BRIGNONE, LA "TIGRE" DELLO SCI ALPINO
Chi ci sarebbe aspettati di vedere sul palcoscenico olimpico è sicuramente Federica Brignone, eppure la 35enne di La Salle ha rischiato fortemente di dover saltare i Giochi. La campionessa valdostana si è infortunata gravemente lo scorso marzo ai Campionati Italiani, tuttavia, dopo una lunga e difficile riabilitazione, è pronta a tornare in gara nello sci alpino e giocarsi una medaglia a Milano-Cortina 2026. Prima italiana a vincere una Coppa del Mondo generale in campo femminile, la portacolori dei Carabinieri è il faro dello sci azzurro come dimostrato dalle due "Sfere di Cristallo" portate a casa negli ultimi cinque anni e le trentasette vittorie in carriera, nessuno come lei nel movimento rosa. Un palmarés che prevede anche due titoli mondiali, un argento e due bronzi olimpici, ma che non basta per riassumere la storia della "Tigre", capace di trionfare in quattro delle cinque specialità presenti nello sci alpino e che la inseriscono a pieno titolo fra le atlete da seguire a Milano-Cortina 2026.
ARIANNA FONTANA, LA "REGINA" DEL GHIACCIO A CACCIA DI NUOVI RECORD
Chi invece la bandiera l'ha già condotta in occasione di una Cerimonia d'Apertura è Arianna Fontana, l'azzurra più vincente di sempre alle Olimpiadi Invernali. La 35enne di Berbenno di Valtellina si è già messa al collo undici medaglie ai Giochi di cui due d'oro, quattro d'argento e cinque di bronzo. Il tutto a partire da Torino 2006 quando esordì a soli sedici anni, sempre con lo short track. Divenuta l'atleta più medagliata del proprio sport, la rappresentante dell'IceLab Bergamo conta due Coppe del Mondo nei 500 metri, sette titoli europei, un oro mondiale e diciassette medaglie iridate fra overall e prove singole. Fontana non vuole fermarsi qui e, a vent'anni di distanza dal debutto a cinque cerchi, punterà a raggiungere Edoardo Mangiarotti a quota tredici podi per diventare in assoluto la più medagliata della storia fra Olimpiadi Estive e Invernali.
FEDERICO PELLEGRINO, IL TRASCINATO DELLO SCI DI FONDO TRICOLORE
Dopo aver vissuto un ventennio dorato, lo sci di fondo italiano ha faticato parecchio nell'ultimo decennio, ma ogni volta ha sempre potuto affidarsi a Federico Pellegrino. Il 35enne di Nus ha trascinato un intero movimento diventando il primo atleta non scandinavo a vincere una Coppa del Mondo nella sprint. Il valdostano ha alzato al cielo per due volte la Sfera di Cristallo complice le sedici vittorie nel massimo circuito a cui vanno aggiunti due argenti olimpici, un oro mondiale e sette podi iridati. Il portacolori delle Fiamme Oro Moena ha saputo ampliare il ventaglio di distanze in cui gareggiare passando dalla gara più breve alla 50 chilometri senza dimenticare la sprint a coppie e la staffetta dove, insieme a una serie di giovani innesti, proverà a far sognare l'Italia a Milano-Cortina 2026.
AMOS MOSANER, IL SIMBOLO DEL RISCATTO DEL CURLING AZZURRO
Curling in Italia è spesso considerato come sinonimo di sport sconosciuto. Questo assioma è valso sino alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 quando Amos Mosaner e Stefania Constantini hanno conquistato l'oro nel doppio misto. Un traguardo storico per il 30enne di Trento che rappresenta uno dei capisaldi anche della nazionale capitanata da Joel Retornaz e che lo ha ottenere anche due bronzi mondiali con la squadra maschile. Dopo la separazione al termine dei Giochi cinesi, Mosaner è tornato a fare coppia con Constantini in vista degli ultimi Mondiali di doppio misto vincendo il titolo senza perdere nemmeno una partita e confermando come sia intenzionato a ripetere l'impresa a Milano-Cortina 2026.