Gonfiabili e piscine, gli allenamenti senza neve verso i Giochi 2026

Metodi di allenamento quantomeno bizzarri in un clima non propriamente invernale: mentre gli sciatori hanno trascorso gran parte dell'estate volando in giro per il mondo per inseguire la neve, spesso le squadre di snowboard e di sci di fondo hanno svolto gran parte dei loro allenamenti in vista della coppa del mondo, e soprattutto dei Giochi di Milano-Cortina, in modo creativo e con un clima non propriamente invernale. 

Di questi allenamenti decisamente alternativi, racconta 'The Atlethic' riguardo alle atlete e agli atleti degli Stati Uniti. A Park City, nello Utah, la squadra di snowboard a stelle e strisce ha dovuto fare i conti con la mancanza di neve. Qui Jaelin Kauf, olimpionica nel freestyle si è allenata lanciandosi dai trampolini d'acqua con scarponi e sci vecchi pronta alle evoluzioni nella vasca sottostante. "I water ramp sono essenziali per imitare le evoluzioni in aria, ma c'è molto di più - ha spiegato -. Gli esercizi in acqua replicano le evoluzioni, permettono di provare fino a 25 salti al giorno senza la durezza della neve. 

Halfpipe e freestyle seguono logiche simili. Svea Irving, 23 anni, ha testato lo switch cork 7 su una sorta di castello gonfiabile in Giappone a 32 gradi di temperatura indossando sci e scarponi della scorsa stagione. "Sembra di essere in mezzo alla giungla. Devi imparare a cadere in modo diverso, altrimenti ti fai male - dice -. Penso che sarà rivoluzionario per noi perché non abbiamo mai avuto un modo di allenarci così simile a un vero halfpipe" ha detto. 

I fondisti hanno si sono affidati ai rollerski, brevi sci con ruote alle estremità, una forma di allenamento necessaria quando manca un elemento cruciale, la neve. Jessie Diggins, tre volte medaglia olimpica, si è allenata sotto i ponti coperti del Vermont, bastoncini in mano, pantaloncini e maglietta aderenti. Il rollerski è progettato per simulare i movimenti dello sci e far credere ai muscoli che sotto ci sia delle neve vera. Si va fino a 80 km/h. "Un po' spaventoso, ma incredibile. È uno sport completo: forza, resistenza, agilità, equilibrio - ha commentato Diggins -. Normalmente non andiamo così veloci, ma è un modo fantastico per allenarci. È la cosa più vicina alla neve che possiamo ottenere in estate. Ed è davvero dura. Richiede potenza, resistenza, velocità, agilità, equilibrio". Secondo l'olimpionica 2022 Julia Kern, lo sci a rotelle "la cosa più vicina a questo sport che si possa fare".