Tecnologie

Ecco come una Tesla ha salvato la vita di un uomo

Grazie al sistema di navigazione, l'auto elettrica si è guidata da sola fino all’ospedale mentre il conducente stava avendo un infarto

di Redazione Drive Up

© Ufficio Stampa

Negli Stati Uniti, una Tesla ha raggiunto da sola un ospedale mentre il conducente stava avendo un infarto. E quella decisione, presa in pochi secondi da un computer, ha cambiato l’esito di una giornata che poteva finire molto diversamente. Il fatto è avvenuto a fine agosto a Reno, in Nevada. Un uomo viene colpito da un infarto mentre si trova al lavoro. Le forze vengono meno, guidare diventa impossibile. Riesce però a salire sulla sua Tesla e ad attivare il sistema di guida assistita avanzata. L’auto imbocca le strade cittadine e raggiunge autonomamente l’ospedale più vicino.
Una vita salvata
All’arrivo, la situazione precipita: arresto cardiaco, intervento chirurgico immediato, rianimazione. L’operazione riesce. Oggi l’uomo è in fase di recupero dopo un intervento a cuore aperto. Il racconto è emerso successivamente anche sui social, dove il protagonista ha spiegato di non aver compreso subito la gravità della situazione e di aver realizzato solo in seguito quanto quella scelta fosse stata determinante.
Non è la prima volta
Non è la prima volta che accade qualcosa di simile. Nei mesi scorsi, un altro automobilista americano aveva vissuto un’esperienza analoga, percorrendo diversi chilometri fino al Pronto Soccorso senza mai toccare il volante. Sono episodi-limite ma mostrano un punto spesso ignorato nel dibattito sulla guida autonoma: la tecnologia non come sostituto dell’uomo, bensì come ultima risorsa quando l’uomo non è più in grado di agire.

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