Tour: Nibali attacca sul pavè

Il tedesco della Quickstep scatta a 3,5 km dal traguardo e soffia il primo posto della generale a Froome. Nibali lotta sul pavè e arriva con gli altri big

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Impresa di Tony Martin nella quarta tappa del Tour de France, 221 chilometri da Seraing a Cambrai con sette sezioni di pavè: il tedesco della Etixx-Quickstep, scattato a 3,5 km dal traguardo, ha trionfato in solitaria e ha conquistato la maglia gialla strappandola a Chris Froome. Bene Vincenzo Nibali che ha ripetutamente attaccato sul pavè senza, però, riuscire a fare la differenza come nel 2014: il siciliano è arrivato insieme agli altri big.

E’ un grandissimo numero di Tony Martin, alla sua quinta vittoria in carriera alla Grande Boucle, a mandare in archivio la quarta tappa del Tour: il tedesco della Etixx-Quickstep viene fermato da una foratura a una ventina di chilometri dal traguardo ma, cambiando al volo la bicicletta col compagno di squadra Matteo Trentin, riesce a rientrare e sferra l’attacco decisivo quando al traguardo mancano tre chilometri e mezzo. Nessuno ha la forza di andare a riprenderlo e Martin centra una favolosa doppietta: tappa e maglia gialla. Secondo a Cambrai John Degenkolb, terzo Peter Sagan. In classifica generale Martin ha 12” secondi di vantaggio su Chris Froome, 25” su Tejay Van Garderen, 48” su Alberto Contador, 1’50” su Vincenzo Nibali e 2’08” su Nairo Quintana.

Giornata in chiaroscuro per Nibali che, un anno fa, proprio sul pavè aveva iniziato a costruire il suo trionfo. Il siciliano della Astana, poco assistito dalla squadra, attacca ripetutamente sul pavè (nel terzo, nel quinto e nell’ultimo tratto) ma non riesce a fare il vuoto arrivando al traguardo insieme agli altri big in quella che si può definire una giornata interlocutoria. Suo, comunque, il premio combattività. Tappa da incubo per Thibaut Pinot: il francese della Fdj, terzo al Tour di un anno fa, viene fermato da un guasto meccanico alla sua bici a una ventina di chilometri dal traguardo. Ora nella generale accusa un pesantissimo ritardo di 6’30” da Martin e di 4’40” da Nibali. Domani è in programma la quinta tappa, 189 chilometri da Arras ad Amiens nella Piccardia, a nord della Francia: una frazione che potrebbe nascondere qualche insidia a causa dei continui saliscendi.

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