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Günther incanta, Porsche domina, Rowland sul tetto del mondo: notte di premi per la Formula E

A Tashkent celebrati i protagonisti del Mondiale elettrico: l’azione dell’anno va al tedesco della DS, mentre il marchio di Stoccarda e il pilota della Nissan raccolgono i titoli iridati

di Redazione Drive Up

© Formula E

Dopo la gara inaugurale dells Stagione 2025/206, la Formula E si è ritrovata sabato a Tashkent, in Uzbekistan, per la tradizionale cerimonia di premiazione FIA: una serata elegante, che ha messo il punto esclamativo su una stagione intensa e spettacolare. Sotto i riflettori, prima di tutto, l’emozione pura di un sorpasso diventato storia.
A prendersi la scena è stato Maximilian Günther, premiato con il riconoscimento di FIA Action of the Year grazie al capolavoro messo in scena all’ultimo giro dell’E-Prix di Jeddah 2025. Un attacco alla chicane che gli ha consegnato la vittoria proprio sul filo del traguardo e che oggi viene celebrato come uno dei momenti simbolo dell’intera stagione elettrica. Un gesto "tecnico" che racconta il l’istinto e la spettacolarità che la Formula E continua a offrire sui circuiti cittadini di tutto il mondo.

Dopo l’applauso all’azione dell’anno, la serata ha consacrato la supremazia di Porsche, assoluta protagonista sul piano collettivo. La casa di Weissach ha conquistato sia il Titolo Team sia il Titolo Costruttori, confermando un percorso di crescita costruito passo dopo passo. A ritirare i trofei sono stati il Director of Factory Motorsport Florian Modlinger e il Vice President di Porsche Motorsport Thomas Laudenbach, accompagnati anche da Pascal Wehrlein, campione della Season 10 e terzo nell’ultimo campionato.

“La Formula E è un campionato estremamente competitivo – ha spiegato Laudenbach – e arrivare a questo risultato non è stato semplice. Abbiamo lavorato con pazienza e metodo: dopo il titolo individuale dello scorso anno, questo doppio successo rappresenta qualcosa di speciale”. Parole che fotografano un progetto in espansione, visto che Porsche ha annunciato un doppio impegno dal 2026/2027 con due squadre Factory nel mondiale elettrico.

© Formula E

Il momento più atteso, però, è stato quello dedicato al Campione del Mondo. Oliver Rowland, presente a Tashkent, ha finalmente sollevato il trofeo che certifica una stagione dominata con Nissan: quattro vittorie, sette podi e due pole position, con il titolo chiuso matematicamente già a Berlino, con due gare d’anticipo.

“È un successo che aspettavo da tanto tempo – ha raccontato il britannico –. Sono in Formula E da sette anni, non è stato tutto semplice all’inizio, ma arrivare fin qui con una stagione così forte è qualcosa di cui vado immensamente fiero”.