Per Gianluca Mancini non è certo una novità ritrovarsi al centro di polemiche, social o reali. In Roma-Como, più di dell'autore del gol Wesley, il vero uomo partita, dentro e fuori dal campo, è stato lui. Il difensore giallorosso è stato protagonista di diversi scontri e litigi in campo, tanto da rischiare seriamente l’espulsione. A fine partita, poi, c'è stata anche una lunga e, non proprio amichevole, chiacchierata con Cesc Fabregas. La discussione tra i due è stata vista da tutti ma minimizzata dai protagonisti negli spogliatoi.
Mancini ha dato una spallata a Kempf facendolo cadere a terra. Poi ha urlato in faccia al difensore del Como. L’arbitro lo ha ripreso ma senza ammonirlo. Poi è arrivata l'ammonizione per proteste. Verso la fine, a palla lontana, ha dato una spallata in pieno petto a Ramon, che non lo stava nemmeno guardando, e in molti si sono stupiti della mancata espulsione.
Quest'ultimo colpo ha scatenato la rabbia dei social per il rosso evitato che permetterà al difensore di essere presente con la Juventus. L'esperto arbitrale Luca Marelli, a Dazn, ha spiegato così l'episodio: “Comportamento antisportivo chiaro di Mancini, con un pallone molto lontano è andato diretto sull’uomo. Feliciani non lo stava guardando, il quarto ufficiale era rivolto verso la panchina e solo l’assistente avrebbe potuto vedere l’episodio ma era distante una trentina di metri. Sarebbe stato cartellino giallo, il secondo per Mancini, ma purtroppo nessuno in campo ha potuto osservarlo“.
A fine partita c'è stata la discussione animata tra Fabregas e Mancini. Poi, a Dazn, il tecnico del Como ha minimizzato: “Con Mancini non è successo nulla, è stata una chiacchierata, gli ho detto la mia su quello che è successo con Ramon ma con rispetto. Ho visto tutto. Questi ragazzi vedono gli altri come giocatori importanti. Va bene la furbizia, ma è stato un momento passionale”. Mancini, invece, ha detto: “Io a vent'anni rispettavo di più quelli più grandi, sennò prendevo qualche schiaffo. Gli ho detto di stare calmo, a fine partita succede. Con il mister ci siamo chiariti”.
Social, ovviamente, scatenati. Questi alcuni dei commenti. “L’arbitro aveva una sola missione: salvaguardare Mancini ed Hermoso per la Juventus. E mi sembra che abbia rispettato gli ordini di scuderia” e anche: “Kalulu e Yildiz sono stati squalificati 2 giornate, previo rosso diretto, dopo revisione del sempre attento Var, dotato anche di droni e immagini satellitari ad alta definizione. Ma per Mancini nessuno è intervenuto, omissione dell’arbitro e di Lissone" e ancora: “Mancini graziato come sempre da un arbitro decisamente casalingo come la cucina della Sora Lella. Mancini è un calciatore pessimo esempio per tutto il calcio giovanile. Antisportivo, vile, rissoso. Inconcepibile vedere in campo tutte le volte questo suo atteggiamento”, oppure: “Mancini avrebbe meritato l’espulsione in più occasioni, soprattutto per la porcata a fine partita ma stranamente nessuno, né gli incompetenti in campo e neanche quelli al Var hanno fatto niente. Il motivo è chiaro, c’entra la prossima partita della Roma…”, e infine: “Mancini è il Materazzi di oggi”.