Dati

Le auto a trazione posteriore tornano di moda

Questo schema meccanico sta trainando il mercato automobilistico nell'Asia-Pacifico

di Redazione Drive Up

© Ufficio Stampa

Lo schema meccanico è semplice nella sua grammatica: motore e cambio longitudinale, trazione posteriore. Questa la ricetta dell'automobile per antonomasia. Più piacevole da guidare, più affidabile e dalla più semplice - se non si parla di super sportive - manutenzione. Eppure, le vetture che "spingono" invece di "trainare" sono sempre più rare e riguardano ormai soltanto il settore del lusso e delle sportive. Insomma, per averne una serve spendere molto denaro. Ma se le cose stessero per cambiare?
Gli ultimi dati
Un recente Report di Global Data stabilisce che è proprio la trazione posteriore a guidare - almeno in parte - la crescita del mercato auto nell'area Asia-Pacifico. D'altronde le tendenze si stabiliscono lì considerando, che soltanto la Cina nel 2024 ha immatricolato più di 26 milioni di automobili. Tra il 2025 e il 2030, la trazione posteriore crescerà dell'1,6%, non un apoteosi eppure un sintomo di qualcosa. "Il mercato della trazione posteriore nell'area Asia-Pacifico entra in una fase di moderata ma significativa espansione – sottolinea Madhuchhanda Palit, analista di Global Data – ed è chiaro che questo cambiamento non riguarda solo la potenza pura. Riguarda la raffinatezza della guida, fra equilibrio, controllo e coinvolgimento".
Questione di dinamica
Sono i costruttori stessi ad aver riproposto questo schema soprattutto sulle automobili elettriche, per motivi di dinamica, maneggevolezza e distribuzione dei pesi. Basta prendere alcuni esempi casuali per averne conferma: Tesla, la gamma ID. di Volkswagen, Mercedes, BMW. Ma anche BYD - che non ha una tradizione, in questo senso - ha scelto di produrre vetture con la spinta che viene da dietro. "Questa crescente enfasi sul piacere di guida con la trazione posteriore – dice ancora Palit - sta riscuotendo particolare successo tra gli acquirenti più giovani e benestanti nei centri urbani in crescita dell'area Asia-Pacifico. Perché richiedono veicoli che non siano solo funzionali, ma anche emotivamente appaganti”. Vedremo se questa tendenza si sposterà altrove.