Danny Kent si conferma padrone della Moto3 dominando il GP di Germania. Alle sue spalle secondo è il compagno Efren Vazquez. Ma a dare spettacolo al Sachsenring sono gli italiani. Enea Bastianini, anche in testa nelle primissime fasi della gara, strappa il 3° posto e sale sul podio dopo una battaglia con Romano Fenati (4° dopo una pazzesca rimonta e un sorpasso da urlo all'esterno) e Niccolò Antonelli, staccati di 26 e 35 millesimi sul traguardo.
Per il britannico della Honda è la quinta vittoria in questa stagione, in cui solo a Le Mans non è salito sul podio. I 66 punti di vantaggio in campionato sul secondo classificato (Bastianini) fanno capire che a meno di rivoluzioni o disastri la vittoria del titolo è già nelle sue mani. Ma il riminese, penalizzato in griglia per l'utilizzo delle scie durante le qualifiche, fa capire sin dalla partenza di volere ad ogni costo quantomeno un podio.
Troppo forti però le Honda Leopard: dopo essersi preso la prima posizione, Kent scappa via e lo imita anche il compagno Vazquez. Dietro è pacchetto di mischia, con Brad Binder, Masbou, Hanika e Ajo a sfidare Bastianini. Antonelli dopo qualche giro si unisce alla lotta, con Binder che prova a prendere spazio sui rivali che però non lo lasciano scappare. Più staccato Fenati, che solo negli ultimi cinque giri recupera il gruppo e con una manovra spettacolare alla curva 12 sale da sesto a quarto. Negli ultimi passaggi sale anche al terzo posto, con Bastianini e Antonelli che però non si arrendono. E così sul rettilineo finale è arrivo in volata: prevale Bastianini, con i tre centauri italiani in un fazzoletto di 35 millesimi di secondo.
Nuova delusione per Fabio Quartararo, ritirato dopo una caduta. Per terra finiscono anche Ono, Suzuki e, nel finale, Maria Herrera e Ana Carrasco, dopo un incidente tutto al femminile. Out anche Pecco Bagnaia.