L'INTERVISTA

Pobega, il colore dei soldi: "La finanza è la mia passione, i compagni mi chiedono consigli"

Il centrocampista del Bologna a Repubblica: "Mi piacerebbe studiare uno strumento che aiuti i calciatori nella gestione del denaro"

di Alessandro Franchetti

Il dottor Pobega ha un futuro nel mondo della finanza. In qualche modo lo racconta lui stesso nel corso di un'intervista rilasciata a Repubblica: "Le mie passioni? La finanza e la gestione del patrimonio. Nel calcio si passa dal non guadagnare nulla al guadagnare tanto, e si è circondati da persone non sempre positive. Mi piacerebbe studiare uno strumento che aiuti i calciatori nella gestione. Ogni tanto, per scherzo, i compagni mi chiedono consigli di finanza".

Se il presente è a Riad, dove si giocherà la semifinale di Supercoppa con il suo Bologna contro l'Inter, il futuro è certamente altrove. "Quanti compagni lavorano per un piano B? Sempre di più, penso al mio amico Buongiorno, laureato come me. Intanto ci godiamo il campo". Insomma, va bene rincorrere un pallone, ma la carriera non è eterna ed è bene pensare anche al domani.

Intanto, però, nel presente c'è un trofeo da conquistare per bissare la storica Coppa Italia dello scorso giugno: "Ci aspettiamo una partita intensa - dice -, fisica, tecnica, difficile. Dovremo essere attenti, contro giocatori che hanno vinto tanto. Dovremo cogliere ogni occasione e puntare sui nostri valori: identità sana e ambizione razionale. Sono tornato a Bologna perché sapevo che qui sarei potuto crescere. Con il mister (Italiano, ndr) ho un ottimo rapporto, è bravissimo a far crescere i calciatori. I miei passi? Allo Spezia ho avuto il primo impatto con la Serie A, poi a Torino ho acquisito consapevolezza. Al Milan ho conosciuto l'Europa e imparato a gestire la pressione. A Bologna ho vinto il primo trofeo". E il sogno, adesso, è quello di ripetersi.