Un nuovo drone, con un software di ultima generazione, full hd, in grado di viaggiare a 110 km/h, con un raggio d'azione di 3 km e in grado di riconoscere automaticamente i giocatori. Come ci racconta la nostra collega di Premium Sport Francesca Benvenuti dal ritiro di Dimaro, è questa l'arma in più di Maurizio Sarri, che sta utilizzando la stessa tecnologia usata anche ad Empoli. Lo ha spiegato lo stesso allenatore, ieri, durante la conferenza stampa: "Il drone, filmando dall'alto, mi permette di seguire e di studiare al meglio il movimento dei giocatori, in particolare quello della linea difensiva. Il drone infatti è in grado di seguire la linea che si alza e si abbassa, dandomi l'immagine chiara e precisa di quello che succede in campo".
Quello utilizzato a Dimaro è un gioiellino di tecnologia e ha debuttato oggi. La particolarità, del tutto innovativa, è che il software utilizzato è in grado di riconoscere i giocatori uno ad uno e di seguirli nei movimenti sul terreno di gioco: in questa maniera si può seguire e studiare anche un singolo calciatore per volta, analizzando a fondo i suoi movimenti. Il tutto è trasmesso in diretta su un tablet ed è ovviamente registrato.In questo modo Sarri potrà poi studiare al meglio le mosse difensive e spiegarle, con l'aiuto dei video, nelle riunioni tecniche. Il Napoli non è l'unica società che ha introdotto l'uso del drone. Anche Roberto Mancini, nel ritiro di Riscone Brunico, ha seguito l'allenamento della sua Inter utilizzando le riprese dall'alto.
Da domani il Napoli si doterà di altri droni: ne verrà utilizzato uno per ogni reparto da studiare. Verranno sfruttate al massimo tutte le potenzialità.