Buffon; Demichelis, Thiago Silva, De Rossi; Podolski, Fabregas, Rosicky, Hamit Altintop; Totti, Ibrahimovic, Klose. Mica male come formazione, un po' troppo sbilanciata in attacco: eppure questi undici big non hanno ancora vinto la Champions League. Hanno giocato (e giocano ancora) nelle migliori squadre d'Europa e sentono che quest'anno potrebbe essere l'ultima chance di acchiapparla, sarà finalmente la volta buona?
Per Buffon servono poche spiegazioni. E' vero, ha scelto di perdere alcuni anni ad alti livelli per seguire la rinascita della sua amata Juve, ma ha comunque avuto due occasioni di alzare la coppa al cielo. A 37 anni, potrebbe essere l'ultima occasione di trionfo.
In difesa tre giocatori completamente diversi. Martin Demichelis, alla soglia di 35 anni, vanta esperienze al Bayern Monaco e all'Atletico Madrid, prima del City con il quale tenterà ancora una volta di colmare la casella europea del suo palmares. Thiago Silva è relativamente giovane ma ha già avuto la fortuna di giocare nel Milan e nel Psg, sarà l'anno buono? Daniele De Rossi, invece, non è proprio un difensore ma all'occorrenza può cavarsela: come Totti ha scelto di sposare la Roma e, se dovesse vincere la Champions con i giallorossi, coronerebbe un grande sogno.
Gli esterni di centrocampo sono Lukas Podolski che dopo gli anni all'Arsenal difficilmente avrà chance di vittoria con il Galatasaray ma non si sa mai..., e Hamit Altintop, curriculum da paura (Schalke, Bayern, Real e ora Galatasaray) ma niente Champions.. In mezzo, ecco Cesc Fabregas e Tomas Rosicky. Lo spagnolo ha davanti a sé ancora tanti anni di carriera ma scommettiamo che, dopo aver giocato in Arsenal, Barcellona e Chelsea, inizi a toccare ferro... mentre Rosicky, 35 anni da compiere, con Borussia Dortmund e Arsenal ha raccolto solo trofei nazionali.
In avanti tre conoscenze, vecchie e nuove, del campionato italiano. Per Francesco Totti vale il discorso di De Rossi moltiplicato per 10, mentre Miro Klose è dall'altra parte di Roma ma ugualmente combattivo (prima, però, la Lazio deve superare i playoff). Chiudiamo con Zlatan Ibrahimovic, che neanche sotto tortura ammetterà quanto gli pesi non aver alzato neanche una Champions (famoso l'aneddoto secondo il quale se ne andò dall'Inter proprio per vincerla... e si perse il Triplete) ma che fino all'ultimo giorno di carriera ci proverà. Che sia Psg o Milan (in quest'ultimo caso come minimo a partire dal 2016).