
Fiorentina, cosa cambia con Paratici? Carta bianca sul mercato e sul futuro di Vanoli
Il dirigente ex Juve cercherà di invertire la rotta di una squadra che è ancora in fondo alla classifica

La Fiorentina ha stravinto la partita con l'Udinese, complice l'espulsione quasi immediata del portiere dei friulani, passa un Natale un po' più sereno, termina il ritiro a oltranza ma resta ancora desolatamente da sola in fondo alla classifica. Un piccolissimo passo, insomma, che però non cambia la sostanza. Già sabato a Parma la Viola è obbligata a vincere. Per invertire la rotta arriverà Paratici, dal Tottenham. Avrà anche un pedigree bianconero ma i tifosi, a questo punto, non possono fare troppo gli schizzinosi.
La sua mission è quella di risollevare una stagione sportivamente drammatica. La sua esperienza e conoscenza del panorama calcistico internazionale sarà fondamentale per tentare di ribaltare la situazione. Commisso gli ha dato carta bianca per i movimenti del mercato di gennaio, compatibilmente con le casse societarie. Poi sarà il nuovo dirigente a capire se Vanoli sia l'uomo giusto per tentare di salvarsi. Certo, molto dipenderà dai risultati, ma Paratici si farà l'idea sul futuro della panchina. Valuterà se sia il caso di ridare le chiavi della squadra a un tecnico di valore come Pioli, esonerato ma con colpe relative se si pensa che non è cambiato molto dopo il suo addio. Oppure cambiare di nuovo con un allenatore di grande esperienza nelle battaglie per salvezze o promozioni, come Iachini, o un giovane di casa che sta facendo molto bene con la Primavera, come Galloppa.