La BMW Art Cars Collection fa tappa a Milano per celebrare il suo cinquantesimo anniversario con una mostra ospitata all’ADI Design Museum, visitabile fino all’8 gennaio. In esposizione otto modelli simbolo, parte di un progetto nato nel 1975 dall’intuizione del pilota e gallerista Hervé Poulain e di Jochen Neerpasch, allora responsabile del motorsport BMW, che coinvolsero Alexander Calder nella trasformazione di una BMW 3.0 CSL in un’opera d’arte destinata anche alla pista.
© Ufficio Stampa
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Arte su ruote
Da quell’esperimento pionieristico è nata una collezione unica, cresciuta negli anni grazie al contributo di artisti come Andy Warhol, Roy Lichtenstein, David Hockney, Jeff Koons e Julie Mehretu, capaci di interpretare l’automobile come superficie espressiva e oggetto culturale. La tappa milanese rappresenta una delle più ricche del tour mondiale celebrativo, offrendo al pubblico italiano e internazionale l’occasione di osservare da vicino vetture che uniscono linguaggi artistici, ricerca tecnologica e storia del motorsport.
Non solo auto
L’esposizione conferma il ruolo delle BMW Art Cars come punto d’incontro tra industria e arte, testimoniando come il design automobilistico possa diventare veicolo di visioni capaci di attraversare il tempo e parlare a pubblici diversi, ben oltre il mondo dell’auto.