Il mondo del pallone saluta un talento, troppo spesso tradito dalla fragilità del suo stesso corpo. Rafinha Alcântara, figlio del campione del mondo Mazinho e fratello di Thiago, ha detto basta. A 32 anni, il centrocampista brasiliano ha annunciato ufficialmente il suo addio al calcio giocato. Una decisione sofferta, maturata dopo oltre un anno di calvario seguito all'esperienza con l'Al Arabi, a causa di un infortunio al ginocchio che non gli ha lasciato scampo.
Il video-verità: "Il mio corpo non regge più, inizia una nuova vita" -
L'ex gioiello della "Masia" ha scelto Instagram per affidare ai tifosi le sue emozioni, pubblicando un video toccante in cui ripercorre le tappe della sua carriera e spiega le ragioni della resa. "Ho preso la decisione di ritirarmi. Poco più di un anno fa ho subito un infortunio al ginocchio che purtroppo mi impedisce di tornare a competere ai massimi livelli", ha confessato Rafinha. Accettare la realtà è stato un percorso doloroso per chi ha avuto il pallone come primo regalo e come compagno di vita quotidiana per vent'anni. Tuttavia, il brasiliano guarda al passato con gratitudine: "È stato un viaggio bellissimo. Ho vissuto in diversi paesi, imparato lingue, conosciuto culture e condiviso lo spogliatoio con idoli. Il calcio mi ha regalato momenti indimenticabili". Ora per lui si apre un nuovo capitolo dedicato alla famiglia, che definisce il suo nuovo "motore".
Quell'amore spezzato con l'Inter -
Nel cuore dei tifosi italiani, e in particolare di quelli nerazzurri, Rafinha occupa un posto speciale nonostante la brevità della sua avventura. Arrivato nel gennaio 2018 in prestito dal Barcellona, fu decisivo nella corsa Champions della squadra di Spalletti. In soli sei mesi e 17 presenze (condite da 2 gol e 3 assist), divenne un idolo di San Siro, portando tecnica e "garra" in un centrocampo che aveva disperato bisogno di qualità. Il suo addio, dettato dai rigidi paletti del Fair Play Finanziario che impedirono all'Inter di riscattarlo, rimane uno dei grandi "what if" recenti del club milanese.