HOJLUND 8
Ai tempi della Juve Fabio Capello prese Ibrahimovic da parte e gli disse: “guarda questa cassetta, tu hai le qualità tecniche per fare le cose che faceva questo signore qui”. Il signore in questione era Marco Van Basten. Immagino Conte sul divano, fare la stessa cosa con le giocate di Lukaku, con pop-corn e con Rasmus al suo fianco.
LUCUMÍ 4
Qualche giorno fa la cucina italiana è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Unesco e sceglie il modo peggiore di celebrarla: il ragazzo colombiano stava iniziando ad imparare la tradizione cittadina del tortellino, ma stavolta fa la figura del macinato.
RRAHMANI 7,5
Cosa non manca mai in casa sua? L’acqua. Ne beve 4/5 litri al giorno. E se non esaurisce la scorta prima di entrare in campo prosegue come in questo caso con una bottiglia di Fonte Naturale Castro, senza bollicine: altissima, purissima, difesissima.
RAVAGLIA 6,5
La sua è la più classica delle pagelle-clickbait con un bel titolo sensazionalistico tipo “guarda cos’ha combinato Ravaglia, errore incredibile”. In realtà poi leggi bene l’articolo, oltre al titolo, e scopri che senza di lui sarebbe finita 4-0.
NERES 10
Vabbuò, migliore in campo e sarei pazzo se dicessi il viceversa, per dirla come Checco Zalone. Doppietta in finale con un tiraggiro alla Insigne e uno scavetto che se scavi ancora trovi la sabbia di Ipanema. Queste parole del rapper Ernia sembrano scritte per lui: “sono stato benedetto senza che me ne accorgessi, tanti non ce l’hanno fatta e i sogni erano gli stessi”.