Guendalina Canessa, dopo un mese di vacanza tra Ibiza e Formentera è tornata a casa con l'amore. Lui è il talento del basket nostrano Pietro Aradori, guardia della Nazionale e della Grissin Bon Reggio Emilia. Oggi il cestista, appunto, è impegnato con l'Italia a Folgaria, per una serie di amichevoli in attesa dei campionati Europei a settembre. Guendalina è sugli spalti nel ruolo di prima "wags" del basket italiano. Sport Mediaset l’ha intervistata subito dopo la prima partita degli azzurri e Pietro era con lei ad ascoltare le risposte e accarezzava la sua amata.
D. Guendalina, meglio il calcio o il basket?
R. Tutta la vita il basket. I cestisti sono seri e non puttanieri come i calciatori. E poi adoro la stazza. Non dico sopra i due metri e quindici, troppo. Ma quella di Pietro, un metro e novantacinque, è perfetta.
D. Come vi siete conosciuti?
R. Gennaio dello scorso anno, quando era finita la storia con il nuotatore Luca Marin, esco per la prima volta in una discoteca milanese. Lo vedo e mi scoppia il cuore. Ma scopro che era fidanzato. Lui però quella sera aveva capito il mio interesse ma non è successo nulla.
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R. Io ci pensavo, pensavo a lui. Mi piaceva da morire. Ma non potevo averlo. Mi sono rassegnata e ho fatto la mia vita. Poi quando non ci speravo più, mi arriva un sms da parte sua. Colpo di scena. Era lo scorso maggio. Incredibile. Io rispondo e gli chiedo se fosse ancora fidanzato, mi dice che era in crisi. E... quindi era arrivato il mio momento!
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R. Lui non aveva voglia di fidanzarsi, io ammetto che da single stavo benissimo. Eravamo lontani insomma. Poi purtroppo anzi per fortuna a Formentera e Ibiza succede quello che non ti aspetti. Quelle sono davvero le isole dell’ amore. Trascorrendo del tempo insieme è scattato il feeling, l'amore, il tutto.
D. Finita la vacanza, l'amore prosegue...
R. Proprio così. Come lo immaginavo anzi anche meglio.
D. Per quale squadra tifa lei?
R. Milanista e oggi tifo anche per la Grissin Bon basket di Reggio Emilia la squadra di Pietro. lo seguirò ovunque. Farò Milano Reggio Emilia come se non ci fosse un domani.
D. Come mai avete rivelato il vostro amore sui social?
R. L’ho fatto io istintivamente. Quando ti innamori, lo vuoi gridare al mondo intero. Io sono così. Lui non l'ha fatto perché va con i piedi di piombo ma l'amore è uguale. Idem l'alchimia e il resto. Proviamo gli stessi sentimenti. Forti, fortissimi.
D. I commenti sui social e non quali sono stati?
R. Quelli che odiano sui social lo fanno per lavoro. Ma amen. Pietro è un ragazzo d'oro, pulito, non proviene dal mondo dello spettacolo. Un ragazzo perbene.
D. Mai stata con un calciatore?
R. Io odio gli uomini promiscui. I calciatori hanno tutto subito e troppo facilmente. Io ho dato tanti due di picche ai bomber. Penso dire di esser stata una delle poche che ha resistito al corteggiamento serrato di Pippo Inzaghi. Non mi vergogno a dirlo. Io non sbavo dietro a chi tira due calci al pallone. Altri ci provavano con me, mentre erano al tavolo con la moglie o la fidanzata. Niente nomi ma ci sarebbe da vergognarsi. I calciatori non mi piacciono e voglio l'esclusività del mio uomo.
D. Dal nuotatore (Marin) al cestista (Aradori). Strano...
R. C’è un fattore comune. Sono due bravi ragazzi. Con Luca è finita, pazienza. Era troppo musone, triste e malinconico. Pietro invece sorride alla vita.
D. Farebbe follie per Pietro?
R. Lo seguirei in capo al mondo. Sento che è l'uomo giusto. Per lui farei di tutto e di più.
D. Lei è la prima Wags nel mondo del basket, contenta?
R. Sarà… ma non è fondamentale. I suoi compagni di squadra non hanno giudicato negativamente la nostra storia in ogni caso chissenefrega.
D. Test: in che ruolo gioco Pietro?
R. Playmaker (ride, ndr).
In realtà è una guardia!
Ok allora sarà il guardiamo del mio cuore.
D. Sdoganerebbe i cestisti come grandi amatori?
R. Assolutamente sì. Il sesso è fondamentale per me. Un mix esplosivo fatto di emozione, passione e istinto. Farei l'amore con lui ovunque. Noi siamo la "perfettitudine".