Il mese di gennaio in casa Inter sarà di fondamentale importanza, soprattutto sul mercato per poter portare alla corte di Cristian Chivu un nome nuovo per la fascia destra per sostituire Dumfries. Un settore in cui in nerazzurri hanno poche alternative e diversi adattati, con le ultime uscite e il ko dell'olandese che ha fatto risuonare il campanello d'allarme. La dirigenza di viale della Liberazione sonda già da settimane il terreno e diversi sono stati i nomi inseriti sul taccuino di mercato, ma uno è tornato di moda nelle ultime ore: Raoul Bellanova.
Si tratterebbe di un ritorno per il classe 2000 cresciuto nel vivaio di Milan e Atalanta, dopo l'esperienza già vissuta nel 2022/2023 dopo il passaggio dal Cagliari. Un'annata particolare per l'esterno, il cui ultimo match prima di passare al Torino e poi tornare alla Dea era stato quello della finale di Champions League contro il Manchester City. Un giocatore che nelle ultime stagioni è cresciuto e si è affermato, ma che ora è chiuso all'Atalanta.
Palladino, infatti, ha tanti uomini sulla destra e Bellanova ultimamente ha perso posti nelle gerarchie. Da Zappacosta a Zalewski, passando per Bakker, Bernasconi e anche Musah adattato, i nomi a destra in casa Atalanta non mancano. Senza contare poi Marco Palestra, nome che piace tanto anche all'Inter, ma di difficile riuscita. Oggi al Cagliari, il classe 2005 tornerà quasi sicuramente a Zingonia a fine campionato e si prenderà con forza la titolarità, chiudendo ulteriormente le porte a Bellanova.
Quale futuro, quindi, per Raoul? Come riferito da La Gazzetta dello Sport il 25enne sarebbe più che contento di ritornare ad Appiano, con il club che potrebbe puntare su di lui in una sorta di "usato garantito". Le alternative oggi in lizza, infatti, non convincono al 100% i nerazzurri, da Brooke Norton-Cuffy che piace ma ha limiti in fase difensiva (ma anche possibili rialzi di mercato per via del forte interesse dei club di Premier League) a Moris Valincic che sarebbe la via "green" e giovane, con tutti gli interrogativi del caso e il tempo necessario ad adattarsi alla Serie A. E l'Inter, oggi, non ha tempo di sperimentare, perché serve sicurezza ed esperienza, quella che Raoul Bellanova ha raccolto in questi anni lontano da San Siro.