A 'MARCA'

Tennis, Ferrero: "Allenare Sinner? Ci devo riflettere. Ecco perché è finita con Alcaraz"

L'ex allenatore di Alcaraz ha raccontato i motivi della separazione non chiudendo le porte a una possibile collaborazione con Sinner 

di Martino Cozzi

© Getty Images

Juan Carlos Ferrero torna a parlare dopo la separazione da Carlos Alcaraz. A pochi giorni dall'inaspettata decisione, l'ex allenatore del numero uno al mondo ha rilasciato un'intervista a Marca nel corso della quale ha raccontato quanto accaduto: "Tutto sembrava andare bene. È vero che quando finisce un anno certe cose devono essere riviste riguardo ai contratti. La squadra di Carlos pensa a ciò che è meglio per lui e la mia pensa a ciò che è meglio per me. C’erano alcune questioni su cui entrambe le parti erano in disaccordo. Forse si sarebbero potute risolvere se ci fossimo seduti a parlare, ma alla fine non l’abbiamo fatto e abbiamo deciso di non continuare". 

In attesa di definire il proprio futuro, a Ferrero è stato chiesto anche della possibilità di allenare Jannik Sinner in futuro: "È una cosa su cui dovrei riflettere. Sono giocatori straordinari (lui e Alcaraz, ndr), ma come ho detto prima, non è il momento di pensare a una cosa del genere e dire sì o no. Ora è il momento di superare questo periodo difficile, perché penso ancora a Carlos ogni giorno e non è il momento di pensare agli altri". E, in merito alla possibilità di adattare il suo stile da coach a Sinner, aggiunge: "Ho adattato il mio stile in funzione di Alcaraz. Al momento non sto valutando altre opzioni: mi sono arrivate proposte, ma le ho rifiutate. Adesso ho bisogno di due o tre mesi per stare tranquillo". 

A partire dall'Australian Open, al fianco di Alcaraz ci sarà Samuel Lopez, tecnico che nel 2025 ha affiancato Ferrero dopo anni di lavoro nell’accademia di Villena: "Sarebbe stato un po’ egoista chiedergli di restare in accademia e rinunciare. Ho pensato alla sua famiglia e alla possibile carriera che può fare. Lui ha già seguito questo tipo di giocatori e il 2025 lo ha preparato a ciò che dovrà fare quest’anno. Ad Alcaraz non serve per forza un grande nome o un campione Slam, anche perché ora certe situazioni le ha già vissute. Ha bisogno di stare con una persona con cui si trovi bene, che gli trasmetta fiducia, valori e lavoro".