
Milan, Rabiot: "Obiettivo Champions, ma vorrei qualcosa in più. Scudetto? Me lo tatuerei"
Il centrocampista francese ha parlato della sua vita in rossonero: dai compagni fino agli obiettivi per la stagione

Adrien Rabiot non si accontenta. Il francese ha parlato in una lunga intervista: dall'ambientamento nel mondo Milan fino all'ambizione di vincere già in questa stagione un trofeo. "Sogno Scudetto? È difficile con una squadra come la nostra, perché in pochi hanno già vinto: soprattutto una competizione lunga e difficile come il campionato". Poi l'ex Marsiglia entra nel dettaglio degli obiettivi stagionali: "Finire tra i primi quattro è l'obiettivo del club e lo sappiamo. Personalmente però punto a qualcosa di più grande, perché non è che se puoi ottenere dieci ti puoi accontentare di sei o sette. Dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo, giocare tutte le partite al cento per cento, evitare di perdere punti per strada, continuare a lavorare perché il campionato è ancora lungo e non siamo neanche a metà. Quello che abbiamo fatto per il momento è buono ma non basta".
Soprattutto il rendimento contro le "piccole" ha lasciato a desiderare: "Sbagliamo a livello mentale l'approccio a quelle partite. Magari ci rilassiamo un po' troppo. Alla lunga puoi pagare questo atteggiamento: dobbiamo provare a mantenere lo stesso livello contro tutte le squadre".
Rabiot non ha messo nel cassetto il sogno di vincere il tricolore già al primo anno in rossonero: nel caso il festeggiamento sarebbe davvero speciale: "Non ho tatuaggi ma potrei farne uno se dovessimo vincere il campionato. Mi ritengo una persona che ragiona molto prima di fare le cose. E, sì, per una vittoria del genere potrei proprio pensarci…Vincere al Milan è speciale, dobbiamo farlo capire ai compagni più giovani".
Poi il francese, per chiudere la lunga intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport, parla dei suoi nuovi compagni: "Quello che mi ha stupito più di tutti è Loftus-Cheek: ha tanta qualità. Lo vedo anche in allenamento e secondo me potrebbe fare molto di più". Un altro giocatore a cui la qualità sicuramente non manca è Rafa Leao: "Rafa è forte, l'ha dimostrato. Da quando sono arrivato è già cambiato: a livello dell'atteggiamento in campo già c'è qualcosa di diverso e tutto inizia da lì. Deve continuare così. Dipenderà da lui, a livello mentale soprattutto, dove potrà arrivare".