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Inter, a Chivu il premio miglior allenatore rumeno del 2025: "Mai in pace, sempre sotto pressione"

L'anno del tecnico nerazzurro è stato di altissimo livello, tanto da ricevere la chiamata per sostituire Simone Inzaghi 

di Martino Cozzi

Cristian Chivu fa il bilancio del suo 2025. Il tecnico dell'Inter ha ricevuto il premio di miglior allenatore rumeno dell'anno a coronamento del suo grande percorso avuto in Serie A. Prima sulla panchina del Parma, dove ha preso una squadra in difficoltà e l'ha portata alla salvezza, poi subentrando a Simone Inzaghi alla guida dell'Inter reduce dalla finale di Champions League con il PSG. Tra prime volte e ritorni a casa, Chivu ha parlato così a Gazeta Sporturilor

L'estate dell'allenatore rumeno è stata tutt'altro che tranquilla. Dopo aver raggiunto la salvezza con il Parma, la sua permanenza sulla panchina del club di Krause sembrava scontata, finché non è arrivata la chiamata dell'Inter: "Sarei rimasto al Parma, avrei dovuto prolungare il contratto, ero in un periodo di rinegoziazione. Ma l'Inter è intervenuta perché Simone Inzaghi se n'era andato e io ho avuto la fortuna di essere nominato allenatore qui". Nel giro di pochi giorni, la vita dell'allenatore dell'Inter è cambiata. Chivu si è ritrovato in un ambiente che conosceva da calciatore, ma che da allenatore assume caratteristiche completamente diverse, soprattutto dal punto di vista della pressione: "Non hai mai pace, sei sempre sotto pressione per i risultati. Giochi ogni tre giorni, non hai nemmeno il tempo di allenarti. Ho avuto un’esperienza simile da giocatore, ora da allenatore".