
Sorrisi, palloncini e sliding doors di mercato: il Milan trova Nkunku sotto l'albero
L'attaccante francese ha trovato i primi gol in campionato e dopo le reti col Verona è apparso rigenerato. A Cagliari la prova del nove con il mercato i vista

Con quella faccia un po' così e quell'espressione un po' così in pochi all'intervallo di Milan-Verona, ultima partita del 2025 per i rossoneri, avrebbero scommesso qualcosa sulla rinascita di Christopher Nkunku. Poi, come buon cognome onomatopeico suggerisce, nel giro di otto minuti tutto è cambiato e i mugugni dei primi inconcludenti quarantacinque minuti hanno lasciato posto a sorrisi, applausi e... palloncini. Non tanto per il gol, prezioso ed importantissimo a inizio ripresa su rigore, quanto per quello che l'attaccante francese ha fatto vedere dopo per intraprendenza, voglia e reattività. E ora? Mentre le voci di mercato si fanno sempre più insistenti con l'interesse concreto di club turchi, Allegri si trova a fare i conti con un nuovo - benvenuto - grattacapo in attesa di inserire Fullkrug nelle rotazioni. Vale la pena aspettare Nkunku?
Il secondo tempo disputato contro l'Hellas Verona suggerisce una risposta positiva la quesito esistenziale, ma con il rischio ben noto e comprensibile che un exploit possa rivelarsi beffardo. Certo il Milan sul francese ha investito in estate e non poco, ma dopo settimane di acciacchi, attesa e prestazioni deludenti, i famosi palloncini sono stati gonfiati proprio all'ultimo giro di chiamate poco prima che i telefoni del ds Tare iniziassero davvero ad essere roventi per valutare soluzioni. Erano passati 306 giorni dall'ultimo gol in campionato di Nkunku quando ancora vestiva la maglia del Chelsea, una eternità calcistica in quella che rischia di essere la più classica delle sliding doors, restando in tema di inglesismi.
La palla ora passa ad Allegri e alla dirigenza perché è inutile negare che prima della doppietta con cui ha conquistato San Siro il francese avesse più di un braccio sfilato dalla maglia rossonera. Un pomeriggio, un pranzo allungato durante le festività però potrebbe aver cambiato tutto e la responsabilità ora si trasferisce su altri tavoli, quelli più importanti. Nkunku è il 12° giocatore differente mandato in gol in campionato dal Milan di Allegri e da gennaio potrà contare su un centravanti di riferimento là davanti come Fullkrug. Un aiuto, certo, ma anche un assottigliarsi dello spazio in campo con Pulisic, ancora e sempre decisivo, intoccabile come e più di Leao.
Molto si giocherà con ogni probabilità dalla trasferta di Cagliari dove il centravanti tedesco sarà a disposizione ma difficilmente arruolabile dal primo minuto. Se Nkunku confermerà di essersi sbloccato anche in Sardegna, nell'atteggiamento e nella prestazione ancora prima che nei gol, allora Allegri e il Milan potranno dire di aver trovato sotto l'albero di Natale un regalo tardivo e sbocciare al 2026. Altrimenti ci sarà da prendere una decisione importante e a suo modo decisiva.
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