Milan, Nocerino: "Il mio sfogo verbale solo per motivi privati"

"Ho perso i genitori, il destino mi ha messo a dura prova"

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Il Milan non c'entra. Tantomeno i milanisti, tifosi o dirigenti che siano. Lo sfogo verbale di Antonio Nocerino dopo il gol contro il Sassuolo nel Trofeo Tim che tanto ha fatto discutere non ha nulla a che fare con la vita professionale del centrocampista rossonero. Altre le motivazioni di cui, con estrema sincerità, lo stesso calciatore ha voluto rendere conto ai microfoni di Milan Channel, tanto per spegnere una polemica a questo punto decisamente fuori luogo.

"Vengo dalla scomparsa dei miei genitori - ha raccontato Nocerino - una ferita ancora fresca nel mio stato d'animo, e mi sono sempre tenuto tutto dentro. Dopo il gol dell'altra sera ho avuto uno sfogo, relativo solo ed esclusivamente alla mia vita privata non a quella calcistica. Il destino mi ha messo a dura prova nei miei affetti più cari, e non sentendomela di esultare, mi sono sfogato. Se ho ecceduto ne chiedo scusa ai miei figli. Il Milan e i milanisti non c'entrano nulla come ben sanno dall'ultimo gol da me segnato con il Parma a San Siro dopo il quale, per rispetto e per amore di tutto il Milan, mi sono messo la mano sul cuore e non ho esultato".

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