Jovetic: "Obiettivo terzo posto"

L'attaccante montenegrino presentato a San Siro: "Obiettivo terzo posto"

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Stevan Jovetic è stato presentato nella sala stampa di San Siro. L'attaccante ha posato con la maglia numero 10 dell'Inter. "Sono qui per fare tanti gol e tanti assist: il precampionato è servito a conoscerci, sono convinto che faremo bene". Sul suo passato in Premier: "Le cose non sono andate bene fin dall'inizio, anche a causa degli infortuni. Poi quando stavo bene il mister mi toglieva sempre". Obiettivo terzo posto? "Sì, ma ci servono rinforzi".

Una maglia importante e pesante?
Sono molto felice di aver preso il 10, l'8 che è il mio preferito era occupato. Quando purtroppo Mateo è andato via l'ho scelto. È una responsabilità in più ma sono felice di averlo.

Che Jovetic ritrova la Serie A?
In queste settimane ci siamo allenati bene, le amichevoli ci hanno aiutato molto al di là dei risultati. Da domenica è tutto importante: siamo pronti e non vediamo l'ora di scendere in campo.

Come va l'intesa con Icardi?
Mauro è forte, l'intesa è già giusta e con il tempo migliorerà.

Più stimoli o pressione?
So che tutti si aspettano molto da me, fin da quando sono giovane. La pressione c'è ma non la soffro.

Come sei cambiato?
La Premier mi ha fatto crescere molto, è stata un'esperienza importante e sono cresciuto mentalmente. In campo lo dimostrerò.

Quale il tuo ruolo preferito?
Abbiamo parlato con Mancini e posso fare tutti i ruoli dell'attacco. Mi trovo bene come seconda punta ma se si cambia il modulo mi adatto senza problemi.

Perché è andata male a Manchester?
All'inizio ho avuto problemi, infortuni. Anche quando ho giocato bene il mister mi sostituiva sempre. C'era qualche problema, l'importante è che adesso sono qui e farò vedere chi sono.

I motivi per cui sei all'Inter?
Ho parlato con Ausilio, la dirigenza mi voleva, inoltre l'Inter ha una grande storia e grandi campioni: è un club importantissimo. Ho parlato con Mancini, ci siamo chiariti sul ruolo che posso fare e mi ha detto cosa si aspetta.

Quando hai deciso di lasciare il City?
Io sapevo che dopo la prima stagione sarei rimasto, ma l'anno scorso quando mi hanno escluso dalla lista Champions ho capito che la mia avventura al Manchester era finita.

Quanti gol prometti? 
Io sono venuto qui per fare più gol possibili: farò tanti gol e tanti assist. I giovani ci possono dare un grande aiuto.

Se il primo gol arrivasse nel derby?
Spero di fare il primo gol già questa domenica contro l'Atalanta, dobbiamo partire bene. Tutte le partite sono importanti.

L'Inter può arrivare terza?
Secondo me sì, è dura perché ci sono tante squadre forti. Secondo me abbiamo una buona squadra e speriamo di lottare per il terzo posto.

Cosa ne pensi della partenza di Kovacic?
Difficile parlare dell'addio di Kovacic: è un giocatore straordinario, è giovane ed è fortissimo.

Qual è stato il ruolo di Mancini nel tuo arrivo all'Inter?
Mancini mi ha voluto, mi voleva già ai tempi del City. Ha influito tanto sul mio arrivo.

Che accoglienza ti aspetti a Firenze il 14 febbraio?
Sono stato 5 anni a Firenze, amo la città e i tifosi viola. Mi aspetto una bella accoglienza, sono stato felice e sono convinto che mi apprezzeranno. Ho tanti amici a Firenze.

Lo scudetto è possibile?
Il precampionato serve per provare mille cose, le gambe sono pesanti e la squadra ha tanti nuovi giocatori: bisogna avere pazienza. Speriamo di essere al top. Speriamo in qualche rinforzo così possiamo migliorare (a questo punto il ds dell'Inter Ausilio ridendo gli mette una mano sulla spalla, ndr), se Real Madrid e Barcellona comprano dovremo comprare anche noi, no?

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