MANOVRE ROSSONERE

Milan mio, quanto ti amo: ecco perché Nkunku può dire no al Fenerbahçe

Il francese sente la fiducia di Allegri e vuole giocarsi le proprie chance in rossonero. Anche perché dietro l'angolo c'è un Mondiale da conquistare

di Alessandro Franchetti

E pensare che negli anni scorsi si diceva che il Milan faceva troppa fatica ad acquistare giocatori. La verità, negli ultimi sei mesi, è esattamente il contrario. Il Milan non riesce a vendere e non perché non trovi acquirenti per i suoi, chiamiamoli così, esuberi, ma perché da Milanello non vuole andare via nessuno. Questione di cuore, evidentemente. Fatto sta che dopo Santi Gimenez, che ha rifiutato la Roma negli ultimi giorni del mercato estivo, adesso è Christopher Nkunku a puntare i piedi e a snobbare le attenzioni del Fenerbahçe del suo vecchio allenatore Tedesco.

Il punto è questo: i turchi hanno presentato un'offerta telefonica ai rossoneri per l'attaccante francese che permetterebbe un immediato ritorno della spesa fatta in estate (37 milioni più bonus) evitando minus-valenze. In attesa della proposta scritta, che sarebbe rimandata in Turchia timbrata e accettata, non restava che chiedere a Nkunku la disponibilità al trasferimento. Bene, al momento siamo al ni. Che non è ancora un rifiuto totale ma un momento di riflessione su se stesso, le proprie chance in rossonero e quelle, da giocarsi bene nei prossimi mesi, di strappare un posto buono sull'aereo che porterà la Francia ai Mondiali

Nkunku non ha fatto bene, questo è evidente a tutti, giocatore compreso. Ma Allegri, almeno a telecamere accese, è sempre stato dalla sua parte e lo ha sempre difeso dicendosi sicuro delle sue qualità. La doppietta contro il Verona, dopo un paio di prestazioni in crescita, potrebbe in questo senso rappresentare il punto di rottura tra un ambientamento al nostro campionato da trovare e un gancio verso un futuro più roseo. Nkunku sente di essersi messo alle spalle un periodaccio e adesso vuole scommettere su se stesso. E questo, almeno nella sua testa, vorrebbe farlo al Milan. Insomma, come il Bebote qualche mese fa, anche Chris si è cucito la casacca rossonera addosso e non vuole togliersela. Il Milan, va da sé, è pur sempre il Milan.

Resta da capire come la società reagirà a questo rifiuto - ripetiamo, al momento non definitivo - e se proverà a convincere il francesino ad accettare le avances del Fener. L'altro lato della medaglia è infatti un deciso ritorno al passato nelle mani di un tecnico, Tedesco, che al Lipsia lo aveva fatto volare. Non si tirerà troppo in lungo, il dentro o fuori coinciderà con i primi giorni di gennaio. Perché l'eventuale uscita di Nkunku permetterebbe al Milan di fare un mercato diverso. E dato che qualcosa da ritoccare c'è, l'urgenza non è sottovalutabile.