Pur senza brillare, anzi rallentando negli ultimi metri, Usain Bolt vince in 19"95 la sua semifinale dei 200 metri e guadagna l'accesso alla finale. Il suo avversario più temibile, come già accaduto nei 100, sarà lo statunitense Justin Gatlin che ha chiuso la semifinale col tempo di 19"87. Tra le finali della quinta giornata dei Mondiali di atletica a Pechino spiccano gli ori del sudafricano Van Niekerk nei 400 e del kenyano Yego nel giavellotto.
Per la prima volta sotto i 20" in stagione, Usain Bolt conquista in scioltezza la finale dei 200 metri in programma domani (giovedì) alle 14.55. Il pluricampione olimpico giamaicano, fresco del titolo mondiale nei 100 metri conquistato domenica, cercherà il bis anche nella distanza in cui detiene il record del mondo (19”19) stabilito ai Mondiali di Berlino nel 2009. Sulla sua strada troverà di fronte un agguerrito Justin Gatlin che si è tolto la piccola soddisfazione di vincere la sfida a distanza nelle batterie di semifinale (19”87 il suo tempo contro il 19”95 di Bolt). Nelle batterie di semifinale dei 200 clamoroso errore della campionessa giamaicana Veronica Campbell-Brown che invade la corsia di un’avversaria ma, non causando danni né ottenendo vantaggi, non viene squalificata.
Nelle finali di giornata da sottolineare l’oro del sudafricano Van Niekerk nei 400 metri (43”48), un tempo clamoroso, a tre decimi dal record del mondo di Michael Johnson. Argento allo statunitense LaShawn Merritt (43”65), bronzo a Kirani James (Grenada, 43”78). Nel lancio del giavellotto a salire sul gradino più alto del podio è il kenyano Julius Yego che si impone con la misura di 92.72. L’argento va al collo dell’egiziano Ihab Abdelrahman El Sayed (88.99), il bronzo va al finlandese Tero Pitkamaki (87.64). E’ cubano l’oro del salto con l’asta femminile: a trionfare è Yarisley Silva (4.90) davanti alla brasiliana Fabiana Murer (4.85) e alla greca Nikoleta Kyriakopoulou (4.80). Nei 400 ostacoli femminili, infine, successo della ceca Zuzana Hejnova (53”50). Argento alla statunitense Shamier Little, bronzo alla connazionale Cassandra Tat