Con un giro di affari da oltre 1,3 miliardi di euro, la Premier League non solo si conferma il campionato più ricco al mondo, ma ha anche sfondato il record di spesa nella storia del calcio britannico. A guidare la classifica dei più spendaccioni c’è il Manchester City, che per rifarsi il look ha scucito 210 milioni e messo a segno la trattativa più esorbitante dell’estate: il tesseramento di Kevin De Bruyne per 75 milioni di euro.
Nella top five degli acquisti più cari di questa estate sono ben quattro i giocatori che militeranno in Premier: oltre al belga, il City si è aggiudicato Raheem Sterling (70 mln) e Nicolas Otamendi (44 mln); il bilancio, al netto delle uscite, si ferma a 140 milioni di euro. Staccati i cugini dello United con una spesa netta di 60 milioni: il tesoretto accumulato con la cessione di Angel Di Marìa (63 mln) è stato dilapidato con gli acquisti dell’ala monegasca Anthony Martial (50 mln), Morgan Schneiderlin e Memphis Depay.
Chiude il podio il Newcastle (58 mln, seguito a ruota dal Chelsea (55 mln). Importanti anche gli investimenti della famiglia Pozzo, che per il suo Watford ha speso 44 milioni netti, conquistando la quinta posizione tra i paperoni della Premier. Molte le vecchie conoscenze del calcio italiano portate a Vicarage Road dal patron dell'Udinese, tra cui Valon Behrami, Alessandro Diamanti e gli ex romanisti José Holebas e Victor Ibarbo.