"Special One", in tutti i sensi. Josè Mourinho è stato inserito nel libro dei Guinness dei primati 2016 con ben quattro riconoscimenti. Nel dettaglio, per il tecnico del Chelsea sono quattro i primati certificati: record di punti in una stagione di Premier, minor gol subiti in Premier in una stagione, imbattibilità casalinga in Premier, tecnico più giovane a raggiungere le 100 panchine in Champions League.
Numeri alla mano, i record di Mou dicono molto del suo modo di allenare e delle sue capacità di tirare fuori il massimo da un gruppo vincente. Nella stagione 2004/05, sulla panchina del Chelsea, Mourinho ha battuto il primato di punti ottenuti in una singola stagione di Premier League (95). Sempre in Premier, Josè detiene anche il record di minor gol subiti in un'annata: 15. E non è tutto. A Stamford Bridge lo Special One, infatti, è quasi imbattibile: stadio blues inviolato per ben 77 volte. Dopo aver vinto la Champiosn con due squadre diverse (Porto e Inter), Mou infine è anche il tecnico più giovane ad aver centrato le 100 panchine nella massima competizione europea (Traguardo raggiunto a 49 anni e 12 giorni durante la sfida tra Manchester City e Real Madrid).
Mica male, insomma. "Sono molto felice di poter appendere questi record nel mio ufficio - ha commentato l'allenatore del Chelsea - E' una cosa molto divertente, ma allo stesso tempo unica perché non avrei mai immaginato di leggere il mio nome sul libro dei Guinnes dei primati. Ora però sono concentrato solamente sulle prossime sfide da vincere, e non su quello che ho fatto negli ultimi 10-15 anni".
Ma nell'ultima edizione del celebre libro che racchiude tutti i record mondiali certificati, Mourinho si trova in ottima compagnia. Oltre allo Special One, nel Guinness infatti ci sono anche tante altre stelle del calcio, tra cui spiccano Cristiano Ronaldo, Totti e molti altri ancora. CR7 è il calciatore che ha segnato più triplette (27) nella storia della Liga e il calciaotre più seguito su Twitter e Facebook. Totti è il marcatore più longvo della Champions (38 anni e 59 giorni), Martin Odegaard il più giovane ad aver preso parte alle Qualificazioni europee (15 anni e 300 giorni).