La costruzione del nuovo stadio della Roma potrebbe incontrare nuovi ostacoli. La relazione dell'Azienda per la Mobilità capitolina infatti ha sconsigliato la biforcazione della metro B verso Tor di Valle, zona dove dovrebbe sorgere l'impianto. E nonostante la stessa Atac abbia chiarito di aver scelto un'altra opzione (il potenziamento della ferrovia Roma-Lido), nella Capitale si teme che il progetto sia in pericolo.
Un comunicato dell'Azienda per la Mobilità capitolina di ieri sera chiarisce che sono state esaminate varie soluzioni per il sistema di trasporti legato al nuovo impianto e che, sulla base delle simulazioni effettuate, è stato scelto di scartare la realizzazione di una diramazione della metro B verso Tor di Valle, che presenterebbe alti costi gestionali e risulterebbe difficilmente gestibile compromettendo la regolarità del servizio ferroviario metropolitano, in favore di un potenziamento della ferrovia Roma-Lido, con realizzazione di una nuova stazione per lo stadio. L'Atac dunque "diffida chiunque intenda attribuirle iniziative non vere, forzando interpretazioni in maniera surrettizia". Ma il caso è ormai scoppiato: il bivio metro B/B1 era uno dei punti principali del progetto e Legambiente, per voce del vicepresidente nazionale Edoardo Zanchini, parla di "pietra insormontabile sul futuro stadio della Roma".