Inter sola in testa: 5 anni fa...

Entusiasmo in casa nerazzurra dopo la vittoria nel derby. E Mancini si gode i nuovi arrivati

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Vincere il derby e trovarsi solitaria in testa. Non accadeva dal settembre 2010. Dopo tre giornate l'Inter vola a punteggio pieno e mette già a distanza le rivali: la Juve è già a -8! Troppo presto per fare conti e pronostici, ma Mancini può cominciare a godersi il suo gioiellino in costruzione, arricchito degli uomini da lui fortemente voluti. A battere il Milan ci pensa Guarin, eterno uomo mercato. Ma tra i migliori c'è sicuramente Felipe Melo.

Dopo due derby persi in estate, l'Inter dunque conquista quello più importante. Una vittoria che riporta l'entusiasmo in casa nerazzurra e soprattutto regala un posto lassù in classifica, a guardare tutte le altre dall'alto al basso. Non succedeva da cinque anni, 22 settembre 2010 con Rafa Benitez in panchina e 10 punti alla quarta giornata. Mancini gongola ma tiene bene i piedi per terra: la strada, in fondo, è ancora lunghissima.

Il tecnico nerazzurro si gode i tre pesantissimi punti conquistati contro il Milan dell'amico-nemico Mihajlovic, frutto anche di alcune scelte che alla fine si confermano azzeccate, come il mediano Medel schierato al centro della difesa, decisamente molto più convincente del compagno Murillo. E poi paga la decisione di mandare subito in campo gli ultimi arrivati Felipe Melo e Perisic. L'ex Galatasaray si fa subito sentire in mezzo al campo con la sua presenza fisica e l'esperienza: con Balotelli sono subito scintille ma il brasiliano è il mastino di sempre con in più la maturità giusta. Senza particolari squilli la prova del croato, schierato in una posizione non sua, ma il tocco c'è e si vede. Mancio, dunque, sorride. E sorride l'Inter. L'aria è cambiata. Ora si può sognare.

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