"Ranocchia? Come giocatore ci rimarrei male, se fossi al suo posto. Ma farei di tutto per mettere in difficoltà l'allenatore e fargli pensare di aver sbagliato". Roberto Mancini, presente a Expo, ha commentato così la scelta di preferire Medel a Ranocchia come centrale di difesa. "Si tende a pensare che sia sempre il tecnico a decidere ma alle volte è il giocatore che non mette in condizioni l'allenatore di farlo giocare".
"Non parlo nello specifico di Andrea che lo scorso anno ha preso colpe non sue. Sono sicuro tornerà ad essere un giocatore importante per l'Inter".
"Il giorno dopo la vittoria del derby? È come ieri, non cambia molto. Fosse l'ultima giornata di campionato cambierebbe. Ci fa piacere - ha aggiunto - essere primi in classifica dopo cinque anni. Ma è ancora lunga. Juve in difficoltà? Il calcio, è strano. Ma se non vincerà il campionato sarà comunque in lotta fino alla fine. Moratti entusiasta? Mi fa piacere sia per Moratti che per Thohir, che ieri non è potuto venire".
Mancini si è complimentato con Felipe Melo per la bella prova contro il Milan: "Grande partita la sua. Sono contento, ma non è al cento per cento perché non ha fatto la preparazione". L'allenatore dribbla anche chi gli chiede del suo passato da vincente sulla panchina nerazzurra: "Quello che ho fatto prima è passato, è un'altra storia, un'altra situazione. La mia Inter ora è più fisica? Servono muscoli e tecnica, noi abbiamo anche giocatori tecnici: speriamo di inserirli velocemente".