Ripartire con convinzione, fiducia, consapevolezza. Il Siviglia come occasione immediata per cancellare il ko di Napoli: "Una partita complicata, lo dice la storia europea recente degli spagnoli" ha sottolineato Buffon. "Pensiamo solo al campo, dimostriamo chi siamo: non rinunciamo a pensare in grande. Le questioni extra-campo si risolveranno col ritorno al successo. Serve Juve equilibrata e con intensità emotiva costante per tutti i 90 minuti".
Il capitano parla con tranquillità. Parole chiare, concetti semplici: la ricetta per uscire dalla crisi sta nel riprendere piena coscienza dei propri mezzi: "Abbiamo la seria possibilità di fare un passo avanti importante verso la qualificazione - ha continuato Buffon - per cui andiamo in campo convinti. Ci sono molte ragioni per prendersi i tre punti. Anche emotive, psicologiche: è innegabile che una squadra di valore come la nostra, seppur stravolta in zone di campo importanti, poteva e doveva fare meglio e i primi ad essere consapevoli di questo siamo noi, ma basta rimuginare su questo, adesso serve la consapevolezza di vivere un presente complicato senza perdere l'ambizione di pensare in grande. In Champions, anche grazie a quello che abibamo fatto l'anno passato, giochiamo con la consapevolezza che siamo capaci di fare partita con tutti e lo abbiamo dimostrato subito quest'anno con la vittoria contro il City: siamo andati là e abbiamo fatto la miglior gara della stagione. Abbiamo un potenziale altissimo, ora serve solo continuità".
Pensare in grande e comportarsi come tali. Anche fuori dal campo. "L'incidente di Caceres? Certe cose succedono sempre, purtroppo capita anche nelle grandi squadre. E' un errore, ancora più grave alla vigilia di una partita importante ma va detto che Martitn è un bravo ragazzo e un professionista serio ed è lui il primo ad aver capito di aver sbagliato. Era dispiaciuto: ora dimostri di sapere superare questo inconveniente".