Adem Ljajic non è convocato per la gara di domani sera, a San Siro, tra Inter e Juventus. L'attaccante serbo non ha smaltito un affaticamento muscolare ai flessori della coscia sinistra.
Il presidente dell'Inter Erick Thohir, a margine della sua visita a Expo 2015, ha parlato della gara di domani sera contro la Juventus: "Ci sono tutti gli ingredienti per vivere una grande serata: due squadre di alto livello, uno stadio che si preannuncia esaurito e ricco di coreografie. Speriamo davvero di poter assistere ad uno spettacolo eccellente".
Il centrale colombiano dell'Inter Jeison Murillo, in vista della sfida di domani contro la Juventus, ha parlato attraverso le colonne del quotidiano Libero: "Per me l’Inter ha sempre significato tantissimo, è sempre stata la squadra favorita non solo mia ma anche dalla mia famiglia, per me era un sogno. Sono colori che ti rimangono dentro fin da bambino. Poi c’era Cordoba, quindi la seguivamo anche per quello. La Juve mi voleva? Si sentono sempre tante voci. Io ero concentrato solo sul Granada. È stata una grande emozione firmare con un club così importante come l'Inter. La rivalità con la Juve si sente forte, anche solo per i tifosi. Poi anche Guarin e i compagni mi hanno detto cosa significa. Mi piacciono queste partite. Se firmo per il terzo posto? No, mai. Bisogna puntare sempre al massimo".
In occasione di Inter-Juventus sono 426 gli operatori dell'informazione accreditati. Di questi 225 avranno accesso alla tribuna stampa, che per l'occasione sarà interamente occupata. 382 sono gli accreditati provenienti dall'Italia mentre 44 quelli provenienti dall'estero. 63 i fotografi mentre le televisioni e le radio saranno rispettivamente 34 e 13. Numeri rilevanti anche per quanto riguarda la distribuzione delle immagini della partita che sarà trasmessa in diretta in 58 paesi del mondo. Le immagini saranno invece diffuse in tutto in 198 nazioni (il totale di nazioni al mondo ammonta a 205). Infine il dato sui potenziali utenti mondiali all'infuori dei confini italiani: 549.996.000.
Cena in corso Thohir, Moratti, consiglieri d'amministrazione e senior management.Occasione anche per presentare parte del nuovo management (esempio: Michael Gandler, Alessandro Antonello, Robert Faulkner) e incontrarsi tutti prima dell'assemblea dei soci di lunedì
Dopo la cessione estiva allo Stoke City, Shaqiri torna a parlare di Inter con schiettezza ma senza rancore: "I nerazzurri non mi mancano, penso di essere approdato nel miglior campionato del mondo - le sue parole a FcInterNews -. Però spero che i miei ex compagni vincano lo scudetto e non escludo un ritorno in futuro". Lo svizzero ha spiegato così i motivi della cessione: "Non è andato tutto per il meglo, i primi mesi ero felice poi però giocavo meno e non ho passato bei momenti. Ero uno dei pochi che aveva ricevuto offerte, così l'Inter ha deciso di vendermi. Spero comunque che vinca scudetto o coppa Italia, è partita bene ma deve temere il ritorno dei rivali". Infine, sul rapporto con Mancini: "Allenatore speciale, con lui ho avuto un rapporto di lavoro normale".
Erick Thohir è arrivato a Milano questa mattina intorno alle 8. Il presidente dell'Inter si è poi diretto ad Appiano Gentile per incontrare Mancini e la squadra in vista della sfida contro la Juve. In programma un meeting con la dirigenza. Sabato vedrà anche Moratti in vista dell'Assemblea dei soci prevista per lunedì.
Il presidente Erick #Thohir è arrivato a Milano e si è recato in visita al centro sportivo "Angelo Moratti" #FCIM pic.twitter.com/z3MxxQUzwm
— F.C. Internazionale (@Inter) 16 Ottobre 2015
Intervistato da "La Repubblica", il centrocampista dell'Inter Felipe Melo ha parlato in vista della gara di domenica sera contro la Juventus: "Una soddisfazione me la sono già tolta due anni fa, eliminando la Juventus in Champions con il Galatasaray. Ma tutto normale dai, era solo una partita. Anche domenica lo sarà. E' un avversario che merita rispetto, non è per niente morto. Ma dobbiamo ricordarci che si gioca a San Siro, casa nostra: lì dobbiamo comandare noi. Sono tornato per abbracciare un antico amore. Sette anni fa potevo diventare dell’Inter. Mi voleva Mourinho e io volevo lui. Finì che andai alla Fiorentina, poi alla Juventus e dopo al Galatasaray dove ho vinto moltissimo. Ma Dio mi voleva qui, si doveva chiudere un cerchio. La Juve è stato un errore, avrei fatto meglio ad andare all’Inter, così avrei vinto il Triplete".
"Inter-Juve? In Italia è la partita più importante di tutte, da sempre. Se perdono è finita? Sicuramente sarebbe molto dura recuperare. ma la stagione deve ancora assestarsi". Roberto Mancini presenta così il derby d'Italia in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Calciopoli? Non parliamone più". E ancora: "Le mie telefonate ai giocatori? E' contato di più l'appeal di questi colori. Balotelli invece mi ha chiamato lui. A Mario voglio bene". "Mi chiedo ancora perché sono tornato. Colpa del fascino di questo club".
Resa nota la lista completa dei 24 convocati di Mancini per la gara contro la Juventus: Handanovic, Carrizo, Berni, Juan Jesus, Telles, Montoya, Santon, Ranocchia, Murillo, Miranda, D'Ambrosio, Nagatomo, Kondogbia, Guarin, Medel, Gnoukouri, Brozovic, Melo, Palacio, Icardi, Jovetic, Biabiany, Perisic, Manaj.