Ecclestone: "Regole da rifare"

E Bernie viene insidiato da Lauda

Poco spettaccolo in Formula 1 e Bernie Ecclestone vuole la rivoluzione. Al patron del circus non piacciono le regole: "È ora di un completo ripensamento della F1. Bisognerebbe strappare il libro delle regole e insieme a poche persone competenti riscriverlo completamente". Intanto dall'Austria, in particolare il giornale Osterreich, rilanciano forte la candidatura di Niki Lauda a successorre di Ecclestone alla guida della F1.

Ecclestone, insieme all'ex presidente della Fia Mosley, ha parlato alla tv tedesca ZDF sulla possibilità di cambiare le regole: "Dobbiamo essere in grado di ascoltare ciò che il pubblico vuole, il nostro è uno sport che deve fare il conto con lo spettacolo prodotto. Oggi la tecnologia ha ridotto notevolmente la prestazione del pilota. Faccio parte dello Strategy Group e posso dire che si continuano ad aggiungere regole inutili, la struttura rimane quella, invece si dovrebbe tirare giù tutto e ricominciare". C'è anche il problema dei costi: "Il lavoro degli ingegneri conta troppo. Quando le monoposto sono in pista dovrebbe valere solo la prestazione del pilota, ma oggi non è così".

Hamilton
lo convince più di tanto: "Con questo non sto dicendo che Lewis non sia un driver super, ma che la sua monoposto lo aiuta molto. Mi piacerebbe vederlo in una vettura GP2 con i piloti della GP2. Non sto dicendo che non avrebbe vinto, ma sarebbe interessante".
Quindi il migliore di sempre è Prost: "Quando mi chiedono il nome del pilota più forte di sempre io dico, e la maggior parte delle persone non sono d'accordo, Alain Prost. Era capace di preparare la macchina come pochi in un'era in cui la tecnologia non era ancora così decisiva".