Sansone condanna la Juventus

Al Mapei Stadium decide una punizione all'incrocio della punta neroverde. Chiellini espulso nel primo tempo

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Sassuolo "ammazzagrandi" al Mapei Stadium. Dopo Napoli e Lazio, nella tana neroverde cade anche la Juventus. La squadra di Allegri perde 1-0 e resta a 12 punt in classifica, a -11 dalla Roma. Al 20' Sansone sblocca il match con una punizione all'incrocio, poi al 39' Chiellini si fa espellere e peggiora la situazione. Nella ripresa i bianconeri dominano e si gettano in avanti a caccia del gol, ma non riescono a pereggiare.

A undici punti dalla Roma, la Juve si lecca le ferite e archivia i sogni di rimonta. Il campionato è ancora lungo, d'accordo, ma a questo punto servirebbe solo un'impresa per mettere le mani sul quinto titolo consecutivo. Al Mapei Stadium il verdetto è duro per i bianconeri, che incassano la quarta sconfitta stagionale ed escono dal campo a testa bassa. Dopo la trasferta di Sassuolo, in casa Juve sul banco degli imputati ci sono soprattutto Allegri e Chiellini. Il primo esagera col turnover sulla mediana e paga dazio, il secondo invece rovina tutto con un cartellino rosso evitabilissimo. Fa festa invece il Sassuolo, che conferma di essere ormai una realtà del nostro campionato. Un progetto solido, con un'idea di calcio chiara, propositiva e attori di qualità: Berardi e Sansone su tutti.

In maglia rosa, al Mapei Stadium la Juve sceglie di aggredire subito alto il Sassuolo. La squadra di Di Francesco però gioca bene nello stretto e non si lascia intimorire quando deve uscire col fraseggio. Con Marchisio fermato dalla febbre e Khedira tenuto a riposo, in mezzo al campo Allegri piazza Lemina e Sturaro accanto a Pogba. Più muscoli e meno qualità però non giovano alla manovra bianconera, che manca di spunti e geometrie in fase di impostazione. In campo nei primi venti minuti ritmo alto, ma pochi guizzi. Chiellini prende in custodia l'osservato speciale Berardi, ma dopo venti minuti è Sansone a mettere la Vecchia Signora alle corde con una pennellata all'incorcio su punizione. In svantaggio, gli uomini di Allegri si aggrappano ai colpi di Dybala e Pogba, ma Pegolo è attento e la reazione bianconera si spegne contro il muro neroverde.

Scomposta e disorganizzata, la Juve non sfonda sulle corsie e fatica a far girare palla con rapidità. Sulla destra Peluso resta basso e Cuadrado è chiuso. Sulla sinistra Alex Sandro invece non ci prova nemmeno. Dybala si abbassa a caccia di palloni, ma non basta. Il Sassuolo infatti si difende con ordine e riparte, sfruttando la velocità delle sue punte. Berardi tira matto Chiellini e al 39' è il difensore bianconero ad avere la peggio: doppio giallo e Juve in dieci. In inferiorità, Allegri sposta Barzagli in mezzo alla difesa e Sturaro in fascia, chiedendo a Cuadrado di sacrificarsi anche sulla linea di centrocampo.

E nella ripresa i bianconeri provano a reagire, attaccando a testa bassa. Pogba sale in cattedra e guida la carica, poi Allegri leva il desaparecido Mandzukic e getta Morata nella mischia. Sotto il diluvio, la Juve alza il ritmo e Cuadrado scalda le mani a Pegolo. Impaurito, il Sassuolo invece arretra il baricentro e pensa solo a proteggersi. In dieci contro undici, la Juve schiaccia la squadra di Di Francesco, ma col passare dei minuti le forze vengono meno e anche la lucidità. Allegri mette in campo anche Zaza, ma il grande ex non basta per rimettere in carreggiata la partita. Al triplice fischio scatta la festa del Sassuolo, che batte per la prima volta la Juve nella sua storia, infila il sesto risultato utile consecutivo in casa e aggancia la Lazio al quinto posto in classifica. Per la Juve invece è un'altra serata storta. Col derby alle porte e la Champions che incalza, per Allegri i prossimi dieci giorni saranno cruciali per il futuro della stagione bianconera.

Sansone 7,5: decide il match con una pennellata perfetta e regala al Sassuolo un risultato storico
Berardi 7: qualità tecniche, velocità e spirito di sacrificio. La crescita dell'osservato speciale della Juve continua. Per informazioni chiedere a Chiellini
Acerbi e Cannavaro 6,5: rapidi nei recuperi e insuperabili sulle palle alte. Ecco il muro neroverde
Chiellini 4,5: rimedia subito un cartellino giallo, poi entra duro su Berardi e lascia in dieci la Juve già nel primo tempo
Alex Sandro 5: altra prova opaca da mister 26 milioni. Fa il compitino e non spinge mai. Troppo poco
Lemina 5: tanta corsa, ma anche tanti errori. Khedira e Marchisio sono ancora lontani
Dybala e Pogba 6: sono gli unici due a provarci veramente. Il primo arretra anche a caccia di palloni, il secondo prova a scardinare la difesa neroverde con i suoi colpi dalla distanza
Mandzukic 5: mai pericoloso, mai una sponda. Gioca a nascondino

SASSUOLO-JUVE 1-0

Sassuolo (4-3-3): Pegolo 6; Vrsaljko 6, Cannavaro 6,5, Acerbi 6,5, Peluso 6; Biondini 6 (26' st Duncan 6), Magnanelli 6, Missiroli 6,5; Sansone 7,5, Floccari 6 (24' st Defrel 6), Berardi 7 (35' st Laribi sv).
A disp.: Pomini, Ariaudo, Falcinelli, Floro Flores, Gazzola, Longhi, Pellegrini, Politano, Terranova. All.: Di Francesco All.: Di Francesco 7
Juventus (3-5-2): Buffon 6, Barzagli 5,5, Bonucci 6, Chiellini 4,5, Alex Sandro 5, Sturaro 6, Lemina 5 (36' st Hernanes sv), Pogba 6, Cuadrado 6, Mandzukic 5 (14' st Morata 6), Dybala 6 (32' st Zaza sv).
A disp: Neto, Audero, Rugani, Evra, Padoin, Khedira. All.: Allegri 5
Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 20' Sansone (S)
Ammoniti: Peluso, Pegolo, Berardi, Acerbi, Cannavaro (S); Lemina, Pogba (J)
Espulsi: 39' Chiellini (J) - per somma di ammonizioni
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