Vigilia di Champions per la Juve, che domani sarà impegnata a Moenchengladbach. "E' una partita molto importante per il passaggio del turno - dice Allegri alla vigilia -. Vincere la Champions? L'obiettivo finale è sempre quello massimo, ma facciamo un passo per volta". Sulle difficoltà di inizio stagione: "E' normale dover trovare l'alchimia quando vengono cambiati 10 giocatori, adesso c'è bisogno di una sequenza di risultati positivi".
Invidia la serenità del Moenchengladbach, emersa dalle parole di Schubert?
"In questo momento il Borussia è in un ottimo momento. Noi in Italia non abbiamo mai vinto due gare di fila e domani abbiamo questa partita molto importante per il passaggio del turno".
Bayern, Real e Barcellona non sono quelle dello scorso anno. Stai pensando che può essere l'anno giusto per vincere la Champions?
"Quando partecipi alla Champions è normale che l'obiettivo finale è quello massimo, cioè vincerla. Devi ritrovarti a marzo nelle condizioni fisiche migliori. Ora è difficile dirlo, facciamo un passo alla volta e pensiamo a superare il turno. Ci sono molti punti in palio ed è un girone ancora tutto aperto".
Trovato l'assetto giusto per la Champions?
"L'anno scorso abbiamo spesso cambiato modulo. Non è questione di modulo ma è questione di approccio alle partite. Dipende anche dalle caratteristiche di chi è in campo".
La fusione tra la Juve dell'anno scorso e quella attuale non è completata. Pensi che il momento sia vicino?
"In questo momento dobbiamo trovare per forza una sequenza di risultati positivi e cercare di finire il girone di Champions nel migliore dei modi. Quando cambi 10 giocatori in una squadra è normale che la squadra in quel momento lì non sia omogenea. L'alchimia va trovata. Il fatto che ora tutti siano a disposizione ci porta dei vantaggi. Nelle difficoltà abbiamo pagato un po' delle prestazioni non buone e un po' delle situazioni che nel calcio capitano, come prendere gol al primo tiro in porta. Anche quando non riesci a fare una prestazione di livello, devi sopperire con il carattere perché poi la fortuna devi portarla dalla tua parte".
Torni in Germania: dalla finale di Berlino a Moenchengladbach, cosa è cambiato?
"E' cambiato che quello che è stato fatto l'anno scorso fa parte della storia della Juve. Quest'anno è un'altra annata dove tutti devono rimettersi in discussione per centrare gli obiettivi. La Champions è una competizione affascinante e bisogna ottenere il massimo. In Champions non hai possibilità di recuperare e non puoi sbagliare, altrimenti rischi di rimanere fuori".
Ci dici la formazione? Gioca Hernanes?
"Non ho ancora deciso, ho un po' di dubbi. Hernanes può giocare ma non chiedetemi altro perché non ve lo dico. Lichtsteiner? E' a disposizione, domani può essere in panchina o magari giocherà".
Quale sarà il gioco del Borussia per provare a vincere?
"L'abbiamo visto tante volte. Conosciamo le caratteristiche dei giocatori, se hanno cambiato sistema lo vedremo domani in campo come loro non possono sapere come giocheremo noi. Domani dobbiamo giocare bene tecnicamente e non concedere spazi e ripartenze".
La vittoria nel derby nel finale dà stimoli per la Champions.
"Il gol all'ultima azione deve essere un punto di partenza anche per chi è arrivato, non va lasciato nulla al caso, si deve provare a vincere dal primo all'ultimo secondo".
Sulle difficoltà incontrate dai nuovi acquisti.
"Arrivare da mentalità diverse ed essere buttati in un progetto importante come la Juve non è facile per nessuno. E' normale che chi arriva si perda un po' per strada in alcuni momenti, anche a me è successo quando sono arrivato dal Bari. Dobbiamo essere bravi a fare gruppo e far capire ai nuovi cosa significa lottare per questa maglia".
I problemi sono solo mentali?
"Quando tutti danno il 110% per vincere, portiamo a casa risultati importanti. Questo è stato il segreto della Juve per anni e deve continuare a essere così".
Sull'evoluzione del Moenchengladbach, in crescita dopo un avvio difficile.
"Ha dato una scossa il cambio d'allenatore e con l'arrivo di Schubert non solo si è confermato quanto fatto l'anno scorso ma ora c'è un'impronta importante sulla fase difensiva. Dovremo stare attenti, le loro punte veloci possono fare male".