Bersaglio delle critiche in Inghilterra, José Mourinho non ha perso il suo orgoglio nonostante i pessimi risultati del Chelsea di inizio stagione: "Quando si raggiunge il mio livello è difficile imparare qualcosa dagli altri, si deve imparare da se stessi. E io imparo qualcosa ogni giorno". Insomma, la crisi dei Blues e il toto-successore non lo preoccupa, pensa solo alla Dinamo Kiev: "L'obiettivo è non perdere, ma per i miei giocatori darò tutto".
"I ragazzi danno sempre tutto in allenamento - ha spiegato in conferenza stampa il portoghese - e io cerco di essere un allenatore migliore ogni giorno e analizzare al meglio ogni dettaglio del mio lavoro. Per i miei darò sempre tutto e continuerò a farlo, non ho intenzione di cambiare". Contro la Dinamo Kiev il Chelsea si gioca buona parte del futuro in Champions: "Penso finiremo primi nel girone, al massimo secondi, ma sono convinto che ci qualificheremo. L'obiettivo con la Dinamo è non perdere ancora prima che vincere a tutti i costi".
Del toto-nome per la sua successione Mourinho non vuole parlare: "Quando si raggiunge il mio livello è difficile imparare dagli altri".
Se Mourinho rischia l'esonero, a difenderlo ci pensa John Terry. Il capitano dei Blues è convinto: "Sappiamo tutti che il nostro rendimento non è sufficiente, ma non è colpa dell'allenatore e noi giocatori siamo al 100% con lui. Siamo uniti e José è sempre rimasto lo stesso, non ha perso la voglia di vincere. Al momento è sotto pressione per colpa delle nostre prestazioni, ma sappiamo che dobbiamo fare tutti meglio per lui. Siamo pronti a lottare".