La batosta del Camp Nou non è andata giù a Pallotta, che adesso pretende una reazione immediata in campionato oltre alla qualificazione agli ottavi di Champions. Garcia ha ancora la fiducia della società ma è inevitabilmente finito sotto esame e si giocherà il proprio destino nelle prossime quattro gare. Nel frattempo il club pensa agli eventuali sostituti del francese, nel caso in cui la situazione precipitasse. I nomi sono tre: Spalletti, Mazzarri e Capello.
Nessuno, per ora, ha in mente di esonerare Rudi Garcia, sotto contratto con la Roma fino al 2018. Certo è che la Roma non può permettersi un'eliminazione dalla Champions così come, allo stesso modo, per Pallotta è fondamentale proseguire con un campionato di vertice per poi giocarsi lo scudetto in primavera. Ecco perché al tecnico francese non saranno concessi altri passi falsi nelle prossime partite e, nel frattempo, cominciano a circolare i primi nomi riguardanti le possibili alternative.
Negli ultimi giorni è tornato di moda il nome di Mazzarri, già cercato in passato dalla Roma e ancora sotto contratto con l'Inter. L'allenatore ha la stima di Sabatini così come ce l'ha Spalletti, attualmente fermo dopo l'ultima esperienza con lo Zenit. Spalletti è l'ultimo ad aver vinto qualcosa sulla panchina giallorossa (due Coppe Italia e una Supercoppa italiana), ma a tal proposito come dimenticare Fabio Capello, l'ultimo in grado di conquistare uno scudetto con la Roma (2001). Il tecnico di Pieris rievoca dolci ricordi ai tifosi giallorossi, che come la società stanno perdendo la pazienza per certe figuracce. Il prossimo mese sarà decisivo.