Real, CR7: "Mi manca Ancelotti"

Il portoghese: "Mi piacerebbe tornare a lavorare con lui"

Certi feeling nascono per caso, in sordina, e poi diventano dei grandi amori. Succede anche nel calcio. E il rapporto tra Cristiano Ronaldo e Carlo Ancelotti ne è la prova. "Ancelotti è stata una sorpresa - ha raccontato CR7 a Espn -. All'inizio pensavo fosse un po' arrogante e invece è una persona incredibile". "Mi manca molto, abbiamo vinto tanto insieme e spero di poter lavorare di nuovo con lui", ha aggiunto il portoghese.

Questa volta Benitez non c'entra. Per CR7 Ancelotti in questo momento è solo un bell'amarcord. E lo confermano le parole dell'attaccante: "Ora sto bene, ho un nuovo allenatore e sono felice comunque. Ma è bello avere bei ricordi...". Insieme Ronaldo e Carletto hanno portato il Real sul tetto del mondo. E certe imprese lasciano il segno. "Diciamo che è come un grande orso: una brava persona, sensibile - ha spiegato il portoghese -. Parlava con noi tutti i giorni, con tutti noi, non solo con me. E si divertiva. È una persona incredibile: ogni giocatore dovrebbe avere l'opportunità di lavorare con lui perché è un grande allenatore".

Inutile, dunque, nascondere il feeling con Carletto e le difficoltà legate ai cambio in panchina al Real. "Se si cambia sempre è dura e a me non piace: se vendi giocatori ogni anno o cambi allenatore ogni anno, poi è dura - ha continuato CR-. Perché penso che c'è bisogno di tempo per conoscersi l'un l'altro e conoscere gli allenatori. È il solo modo per migliorare. Ma so che cambiare fa parte del gioco e del business".

Infine qualche precisazione sul rapporto con Benitez: "Il problema non è Ancelotti o Benitez. Con gli allenatori è sempre così: Mourinho, Ferguson, Pellegrini, ognuno ha il suo stile e noi giocatori dobbiamo adattarci. Benitez ha il suo e a me va bene perché nella maggior parte dei casi gioco nel mio ruolo. E io provo a a prendere le cose più importanti da ogni allenatore".