Roma eliminata dalla Coppa Italia

All'Olimpico i liguri battono clamorosamente i giallorossi ai calci di rigore: Garcia ora rischia

Clamorosa eliminazione in Coppa Italia per la Roma. All'Olimpico la squadra di Garcia perde 2-4 con lo Spezia dopo i calci di rigore (0-0 dopo i supplementari). Partita molto sofferta per i giallorossi, che faticano a manovrare con rapidità e sbattono contro il bunker dei liguri. Per la Roma dal dischetto fatali gli errori di Pjanic e Dzeko. Nei quarti la squadra di Di Carlo dovrà vedersela con l'Alessandria. Garcia ora rischia. 

Spezia nella storia, Roma nei guai. La Coppa Italia conferma il momento difficile dei giallorossi e mette a rischio il futuro di Garcia. Non solo per l'eliminazione clamorosa, ma anche per come è maturata. Lo Spezia, infatti, esce dall'Olimpico senza aver rubato niente. Nei tempi regolamentari e supplementari i liguri hanno bloccato la banda di Garcia senza affanni, andando vicino anche al vantaggio in un paio di occasioni. Difesa ordinata, pressing a tutto campo e voglia di lottare hanno fatto la differenza. E ora a Trigoria ci sarà molto da discutere. Così questa Roma non può andare avanti se vuole continuare a puntare in alto. Lo sa bene Garcia e lo sa bena anche Pallotta, che ora dovrà raccogliere le idee, fare un bilancio di questo inizio di stagione e decidere il da farsi. Tra campionato, Champions e Coppa Italia, la Roma non vince da sette partite. Troppo per chi vuole fare il salto di qualità e anche per i tifosi, che ora si faranno sicuramente sentire e chiederanno spiegazioni. 
Ma veniamo alla partita. Garcia non si fida dello Spezia e mette in campo il tridente Iturbe-Dzeko-Salah con Pjanic in cabina di regia. Con Calaiò squalificato, Di Carlo si affida invece al tandem Nenè-Catellani. All'Olimpico (quasi deserto) il primo tiro verso la porta è dei liguri, con Brezovec che prova a sorprendere De Sanctis dalla distanza, ma spara alto. L'avvio dei giallorossi è lento e macchinoso: pochi spazi e tanti passaggi in orizzontale. Senza soluzioni in verticale, gli uomini di Garcia si affidano al possesso palla per allargare il gioco, ma le Aquile fanno densità al limite e giocano uomo contro uomo in ogni zona del campo. Nonostante il divario tecnico e la differenza di categoria tra le squadre, in campo l'impressione è di grande equilibrio. Terzi e Valentini tengono a bada Dzeko, Catellani e Nené invece provano a ripartire in velocità. Salah prova a posizionarsi tra le linee per non dare punti di riferimento e agire da rifinitore, ma la verve giallorossa si spegne al limite. Con le squadre alte e chiuse in quaranta metri non ci sono soluzioni e il match resta bloccato fino al 25'. Poi un lampo dello Spezia fa tremare i polsi a Garcia: De Sanctis respinge male un tiro di Situm da fuori area e Castan salva sul tapin di Nenè. A ritmi blandi e senza le invenzioni di Pjanic, la Roma non riesce a fare la differenza, ma quando gioca di prima è tutta un'altra storia e al 33' Di Bello annulla un gol a Dzeko, in fuorigioco dopo una bella combinazione stretta con Salah. Per dare una scossa, Garcia inverte gli esterni, ma lo Spezia si difende con ordini e il primo tempo si chiude senza reti. 
A inizio ripresa il tema tattico del match non cambia. La Roma trotterella e lo Spezia fa densità al limite, bloccando i tentativi giallorossi e ripartendo. In avanti i liguri duettano bene con Catellani e Nenè e il match resta sempre in equilibrio. Dzeko non ha spazio e arretra a cercar gloria, ma davanti resta il vuoto e i giallorossi non sfondano. Dopo un'ora di gioco il tabellino giallorosso dice zero tiri in porta e Garcia fa entrare Florenzi e De Rossi al posto di uno spentissimo Iturbe e di Vainqueur. Nello Spezia invece Nenè è sempre pericoloso e prova a colpire in contropiede. Col passare dei minuti i liguri abbassano il baricentro, lasciando più campo alla Roma. Maicon ci prova di testa, Salah cambia marcia, ma la difesa delle Aquile è attenta e il risultato resta inchiodato sullo 0-0, con lo Spezia che va anche vicino al colpaccio prima con Catellani e poi con Situm. Nel finale lo Spezia ingaggia duelli in ogni zona del campo, Chichizola ferma un destro a giro di Ucan e la squadra di Di Carlo porta la Roma ai supplementari tra i fischi dell'Olimpico.
Nell'extra-time è più una lotta di nervi, che di tecnica. I più freschi fanno la differenza e provano a sbloccare la gara. Florenzi cerca il colpo del ko, ma sbaglia mira. Pjanic prova a imbeccare Dzeko, che di testa non trova la deviazione vincente. Maicon ha sul destro la palla buona per decidere il match, ma è sfinito e inciampa sul più bello. Nell'ultimo quarto d'ora lo Spezia si chiude a riccio e blinda ogni varco, costringendo la banda di Garcia ai calci di rigore. Un'impresa per lo Spezia, che poi dal dischetto completa il miracolo entrando nella storia. Dagli  undici metri i liguri sono dei cecchini. Pjanic e Dzeko invece tradiscono Garcia. Ora a Trigoria sarà dura dare spiegazioni.

Acampora 7: freddo dal dischetto per il gol qualificazione. Certe palle pesano e serve coraggio per calciarle
Terzi 7: dirige la difesa con ordine, blocca Dzeko e segna il primo rigore dando il via all'impresa
Canadjija 7: Di Carlo lo piazza su Pjanic e lui lo segue come un mastino anche negli spogliatoi, senza lasciargli nemmeno un metro
Nenè 7: uomo squadra. Fa reparto insieme a Catellani e non molla fino alla fine
Pjanic 4,5: da lui ci si aspetta sempre la scintilla che innesca le punte, invece con lo Spezia dai suoi piedi arrivano solo tanti errori. Compreso quello dal dischetto
Dzeko 5: arretra per uscire dalla morsa dello Spezia, ma non ha né i tempi, né i piedi per impostare. Fallisce anche lui il penalty calciando alle stelle
Ucan 6,5: unica nota positiva della serata. E' l'uomo più intraprendente e pericoloso dei gialorossi. Ma predica nel deserto

ROMA-SPEZIA 2-4 dcr (0-0)
Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 5,5, Rudiger 5, Castan 6, Emerson 5,5 (34' st Digne 5,5); Pjanic 4,5, Vainqueur 5 (18' st De Rossi 6), Ucan 6,5; Iturbe 4,5 (15' st Florenzi 6), Dzeko 5, Salah 5,5.
A disp.: Lobont, Szczesny, Manolas, Gyomber, Nainggolan, Iago, Di Livio, D'Urso, Sadiq. All.: Garcia 4
Spezia (4-4-2): Chichizola 6,5; Martic 6, Valentini 6,5, Terzi 7, Migliore 6,5; Misic 6,5 (32' st Ciurria 6), Brezovec 6,5 (20' st Juande 6,5), Canadjija 7, Situm 6,5; Catellani 6 (7' pts Acampora 7), Nenè 7.
A disp.: Sluga, Coric, Postigo, Milos, Piccolo, Tamas, Acampora, Errasti, Rossi, Azzi. All.: Di Carlo 7
Arbitro: Di Bello
Marcatori:  -
Ammoniti: Ucan, Vainqueur, Rudiger (R); Terzi, Nenè (S)
Espulsi: -
Sequenza rigori: Pjanic (R) traversa, Terzi (S) gol,  Dzeko (R) fuori, Nenè (S) gol, De Rossi (R) gol, Juande (S) gol, Digne (R) gol, Acampora (S) gol.