Passata la delusione per l'esonero di José Mourinho, da sempre legatissimo ai Blues, i tifosi del Chelsea possono tornare a sorridere con un po' di scaramanzia. Se è vero che la storia si ripete, infatti, la società londinese è destinata ad essere in finale di Champions a maggio, tra le prime quattro se la dea bendata non dovesse sorridergli troppo. A dirlo sono gli ultimi tre esoneri (2007, 2009, 2012) con una Champions ed una Europa League vinta.
I tifosi del Chelsea meno scaramantici possono già prenotare il biglietto per la finale di San Siro, secondo i numeri e i precedenti storici più recenti è fatta. Nel 2007, per esempio, lo stesso Mourinho rassegnò le dimissioni lasciando il posto a Grant che non batté ciglio, anzi, porto i Blues a giocarsi la finale di Champions, cruccio che allo Special One alla guida dei londinesi non è mai capitata, perdendola ai rigori contro il Manchester United con lo scivolone storico di Terry.
Casualità? Per gli amanti di José sì, ma l'anomalia si è ripetuta pochi anni dopo con protagonisti totalmente diversi. Nel 2011/12 l'avventura dello "Special-Two" Andrè Villas-Boas venne interrotta da Abramovich a stagione in corso affidando la squadra a Roberto Di Matteo che, di tutta risposta, portò il Chelsea ad alzare la sua prima storica Champions League all'Allianz Arena di Monaco proprio contro il Bayern. E per la serie "non c'è due senza tre" ecco la chiusura del miniciclo datato 2012-13: lo stesso Di Matteo il 21 novembre viene cacciato e sostituito da Benitez che a fine anno, retrocesso in Europa League nel girone della Juventus e sconfitto nel mondiale per club dal Corinthians, trionfa a maggio nella finale vinta 2-1 sul Benfica ad Amsterdam.
Ora toccherà con ogni probabilità a Hiddink, o forse no. Perché a leggere bene tra le righe della storia c'è un aspetto che ne sconsiglia l'ingaggio. L'unico degli ultimi quattro esoneri finiti "male" aveva proprio l'olandese alla guida: era il 2008/09 iniziato sotto la guida di Scolari e finito, con Hiddink, all'ultimo secondo della semifinale contro il Barcellona. Visti i tempi di magra, forse, ai tifosi del Chelsea andrebbe bene anche così. Intanto, il manager olandese è a già Londra per la trattativa.