Inter, Jovetic: "Per il 2016 tanti gol e assist. Icardi? Ottimo rapporto"

Il montenegrino in esclusiva: "Con Mancini grande stima e rispetto"

Jovetic e una promessa per l'anno nuovo: "Faremo il meglio per continuare a essere protagonisti: da parte mia spero di fare tanti gol e assist". Parole che il montenegrino dedica ai tifosi dell'Inter nel corso di un'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Premium Sport. "Non mi aspettavo un'Inter prima a Natale: bene così, merito del lavoro. Io e Icardi? La gente parla, ma abbiamo un ottimo rapporto. Con Mancini grande stima e rispetto".

A pochi giorni dal ko con la Lazio, Jovetic parla e ripercorre questi primi mesi in nerazzurro: dallo stupore per un primo posto inatteso ma meritato e da difendere passando per l'anima slava di questa Inter sino ad arrivare al rapporto con Mauro Icardi. “Sinceramente non mi aspettavo di arrivare a Natale da primo in classifica: non me l’aspettavo perché siamo in tanti nuovi e di solito ci vuole del tempo. Noi però ci siamo integrati subito bene, siamo lì in alto e vogliamo continuare a fare bene. Non ho paura di pronunciare la parola Scudetto. Io ci credo, se no me ne stavo a casa. Siamo un’ottimo gruppo, siamo cinque squadre che lotteranno fino alla fine. La favorita secondo me è la Juventus che sta tornando in forma. Poi ci sono Roma e Napoli e anche la Fiorentina”.

Un ambientamento rapido in un club in cui ha trovato subito il feeling atteso è sperato: "In estate ho ricevuto una chiamata da Ausilio e poi da Mancini che mi hanno presentato il progetto. L’Inter è una squadra importante che ha vinto tanto e sapevo che poteva essere l’ideale per me, anche dopo i due anni al City dove ho giocato poco. Mancini? Già quando lui allenava il City mi voleva ma poi il trasferimento saltò. Adesso il destino ci ha fatti ritrovare qui all’Inter e stiamo bene, con lui ho un buon rapporto. Il suo lavoro non è stato semplice perché sono arrivati tanti nuovi giocatori ma stiamo facendo bene. A noi attaccanti chiede di aiutare moltissimo in fase difensiva. Io vicino anche alla Juve? La verità è che la Juve mi voleva e ha parlato più volte con il mio procuratore, ma l’Inter era più interessata. Chiarisco una cosa: quando ero alla Fiorentina è stato scritto ‘Ciao Firenze vado alla Juve’. Volevo smentire tutto, ho passato 5 anni splendidi a Firenze, non avrei mai potuto dire una frase del genere. A Firenze sono stato benissimo. Insieme alla mia città natale Podgorica, è la città che mi è entrata nel cuore. Mi hanno accolto benissimo, adesso purtroppo dovrò giocarci contro ma sono un professionista. Con la Fiorentina ho segnato il mio gol più bello in Italia, proprio contro l’Inter, una rete che Handanovic si ricorda bene. E anche il più importante, quello allo Sporting Lisbona per andare in Champions.”

Un'Inter, questa, con un'anima slava: “Dopo Firenze speravo di rigiocare assieme a Ljajic, siamo amici da tanti anni. Quando ero in prima squadra al Partizan e lui nelle giovanili vidi subito che era fortissimo. Quando sono arrivato all’Inter e mi hanno chiesto di lui ho solo detto quello che pensavo. Speriamo di segnare tanto e vincere insieme. Ci troviamo bene, siamo amici anche fuori dal campo ma è tutto il gruppo a essere unito, siamo tutti dei bravi ragazzi. Senza il gruppo non fai i risultati anche se hai i migliori singoli".

Occasione, questa, per fare chiarezza anche sulle voci di un presunto rapporto difficile con Icardi: "Io e Mauro faremo tanti gol, la gente dice che siamo incompatibili ma non è così, con lui ho un ottimo rapporto sia dentro che fuori dal campo. Miglioreremo tanto, anche perché insieme non abbiamo fatto molte partite, sei o sette. Thohir? Le sue parole di stima fanno sempre piacere. Il Presidente ci manda sempre messaggi, ci fa sentire la sua vicinanza. Noi dobbiamo cercare di ringraziarlo con delle vittorie".