Serie A: la Samp vince il derby

La squadra di Montella va sul 3-0 con Soriano (doppietta) ed Eder, ma una doppietta del bomber accende il finale di gara. Il Genoa rimane in piena zona retrocessione e Gasperini ora rischia

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Nella 18a giornata di Serie A, la prima dopo la sosta natalizia, la Sampdoria vince il derby contro il Genoa e si rilancia in classifica. A Marassi finisce 3-2 per i blucerchiati, che vanno avanti 3-0 grazie a Soriano (doppietta) ed Eder, con un Cassano in versione assist-man. Una doppietta di Pavoletti al 25' e al 35' della ripresa non basta al Grifone. Per i rossoblù quinta sconfitta di fila: la panchina di Gasperini traballa sempre di più.

Dopo la sosta natalizia la Serie A riprende con il derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria. Solo qualche mese fa una gara che valeva un posto in Europa League, mentre ora ci sono di fronte due squadre che non hanno mantenuto le attese di inizio stagione. Chi sta peggio è senza dubbio il Grifone, reduce da 4 sconfitte di fila che lo hanno relegato al quartultimo posto in classifica. Senza lo squalificato Perotti e gli infortunati Tino Costa També, Cissokho e Figueiras, Gasperini può sorridere per il ritorno in campo di Pavoletti: senza il suo bomber (in 7 occasioni) i rossoblù hanno sempre perso. Montella, invece, non può contare su Alvarez (niente transfer), ma ritrova Eder e lancia dal primo minuto Cassano, che non gioca il derby della Lanterna dall'aprile 2010. Fantantonio si è ripresentato tirato a lucido e agirà nel tridente con Carbonero e l'italo-brasiliano.

Mossa azzeccatissima quella di Montella, visto che il 33enne talento di Bari Vecchia metto lo zampino in tutti i gol: al 18' mette Soriano davanti a Perin (Burdisso non esente da colpe), al 39' dà il la all'azione da cui nasce il raddoppio di Eder (splendido piatto nell'angolino) con un preciso passaggio in profondità per Carbonero e sporca proprio il pallone decisivo per l'oriundo, e dopo 4' della ripresa pesca con un no-look ancora Soriano per il tris che sembrava mettere la parola fine alla stracittadina. Il Genoa paga le clamorose ingenuità difensive e il poco cinismo sotto porta: al 9' il primo acuto è di Pavoletti (colpo di testa a fil di palo), poi è Laxalt al 35' a sparare addosso a Viviano con la Samp in 10 per l'infortunio di De Silvestri, prima dell'ultimissima occasione in pieno recupero (lunghissimo per via di una serie di fumogeni lanciati dai tifosi del Genoa a inizio match che hanno costretto Valeri a sospendere il match per 4') con la punizione di Lazovic deviata dalla barriera e che termina a lato di poco. Gli animi si scaldano perché Cassano si ferma per far soccorrere Rincon a terra, ma De Maio prosegue e da lì nasce la punizione che chiude la prima frazione.

Gasperini lascia negli spogliatoi Dzemaili e Ntcham e fa debuttare i neo-acquisti Rigoni e Suso. Nemmeno il tempo di assestarsi che la premiata ditta Cassano-Soriano confeziona sembra chiudere il match. La Samp fa l'errore di rilassarsi, Montella toglie Eder e Cassano che non hanno i 90' nelle gambe e il Genoa prende coraggio grazie a Pavoletti: il bomber, al debutto nella stracittadina, riapre incredibilmente il match nel giro di 10': al 25' batte Viviano con un splendido stacco di testa e poi si ripete al 35' con un tocco sotto e susseguente zuccata. Tra i due gol il clamoroso errore di Lazovic che, a tu per tu con Viviano, calcia incredibilmente a lato. Gli ultimi 10' sono davvero da cuori forti e il Genoa sfiora ripetutamente un clamoroso pareggio con Gakpé e Suso. L'ultimo sussulto di un incredibile derby è la traversa di Barreto. Al triplice fischio di Valeri è il Doria ad esultare con merito, anches se ha terribilmente sofferto negli ultimi 20'. Il Genoa si è svegliato tardi e ora trema sempre più: il Frosinone è dietro solo due punti e lo spettro della Serie B aleggia su Pegli. I tifosi sono infuriati, ma la società fa quadrato intorno a Gasperini: resta da capire per quanto tempo ancora...

Cassano 8 - Non segna come nell'aprile 2010, ma regala magie una dopo l'altra. Ritrovato
Soriano 8 - Cassano lo mette due volte davanti al portiere e lui non sbaglia. Serata da incorniciare
Eder 7,5 - Non ha i 90' nelle gambe ma lotta su ogni pallone e il gol del 2-0 è un gioiello

Burdisso 4 - Spalanca le porte a Soriano in occasione del primo gol e va sempre in difficoltà
Lazovic 4,5 - Ha sul piede la palla che può riaprire il match, ma la spreca malamente
Pavoletti 7,5 - L'attacco del Genoa è solo: doppietta al debutto e ultimo ad arrendersi

GENOA-SAMPDORIA 2-3
Genoa (4-3-3): Perin 6; Izzo 5, De Maio 4, Burdisso 4, Ansaldi 4,5; Rincon 6,5, Dzemaili 5 (1' st Rigoni 6), Ntcham 5,5 (1' st Suso 5,5); Lazovic 4,5 (37' st Gakpé 6), Pavoletti 7,5, Laxalt 6,5. A disp.: Lamanna, Donnarumma, Munoz, Marchese, Gomes, Tachtsidis, Pandev, Capel. All.: Gasperini 5
Sampdoria (4-3-3): Viviano 7,5; De Silvestri 6 (36' pt Cassani 6), Moisander 5, Zukanovic 5,5, Regini 6; Barreto 6, Fernando 6,5, Soriano 8; Carbonero 6,5, Cassano 8 (31' st Muriel 6,5), Eder 7,5 (13' st Correa 6). A disp.: Puggioni, Pereira, Silvestre, Coda, Ivan, Palombo, Christodoulopoulos, Rodriguez, Krsticic. All.: Montella 7
Arbitro: Valeri
Marcatori: 18' e 4' st Soriano (S), 39' Eder (S), 25' st e 35' st Pavoletti (G)
Ammoniti: Izzo, Rigoni, Ansaldi, Rincon,  Pavoletti, Burdisso (G), Fernando (S)
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